Nell'ex ICM di Barra, è l'unico in Campania. L'Assessore: ecco i soldi

«Sito di compostaggio, partiti i lavori»

24 gennaio 2010
Fonte: Giornale di Napoli

Il programma della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta è in ritardo. A novembre doveva partire a Barra e tra dicembre e gennaio si doveva cominciare con Scampia. Tuttavia da Palazzo San Giacomo arrivano rassicurazione e una notizia importante: sono partiti i lavori per il sito di compostaggio nell'ex Icm di Barra. L'unica struttura della Campania con questa funzione, un tassello mancante ed essenziale nel ciclo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. «Non vi è alcuna interruzione del programma di sviluppo della raccolta differenziata in città», dicono l'assessore all'Igiene, Paolo Giacomelli, e l'Amministratore Delegato di Asìa, Daniele Fortini.
«Il programma di estensione del sistema di raccolta noto come "porta a porta" - hanno aggiunto - che consente di recuperare anche la frazione umida, continua come previsto e nel prossimo mese di febbraio inizierà nel quartiere di Scampia e nella zona Lieti (circa 54.000 abitanti) l'attività di informazione e distribuzione dei kit di raccolta domestici. Nel frattempo è partita la sperimentazione del sistema porta a porta nel Centro Direzionale che ha, come noto, poche abitanti (2.600) ma molti uffici e attività commerciali».
Il Comune e l'Asia ricordano che «il sistema integrato di raccolta differenziata poggia sulle isole ecologiche e, con l'apertura di quella di via Ponte della Maddalena e di viale della Resistenza, sono cinque le isole ecologiche attive sul territorio. Il 2009 ha visto il posizionamento di circa 500 coppie di campane, portandone a 2.500 il numero complessivo presente sul territorio cittadino, e sono state inoltre installate 60 mini isole ecologiche che diventeranno 140 nel 2010.
«Nel frattempo - spiegano l'assessore e l'Amministratore Asìa - è iniziata la fase di realizzazione, dopo il completamento della bonifica, dell'impianto di compostaggio previsto nell! ex Icm, che consentirà di ridurre i costi di trasferimento della frazione umida raccolta. Gli otto milioni di finanziamenti regionali ottenuti dal Comune - hanno concluso Giacomelli e Fortini - consentiranno di completare la necessaria logistica ed estendere a 400mila abitanti entro il 2010 il porta a porta, come previsto dal piano comunale».

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