Centrale termoelettrica tutti in campo

Si punta a far escludere l'impianto di Flumeri dal piano energetico
26 gennaio 2010 - Nicola Diluiso
Fonte: Il Mattino Avellino

FLUMERI. Al forum regionale sul Piano Energetico Ambientale della Regione Campania (PEAR) si discuterà anche del caso della centrale termoelettrica di Flumeri. L’appuntamento è per questa mattina, inizio ore 9.30, presso l’Isola A6 del Centro Direzionale di Napoli. Prevista la partecipazione del sindaco di Flumeri, Rocco Antonio Giacobbe, del comitato «Le sentinelle dell’Ufita», di Cittadinanzattiva, degli esponenti istituzionali della Provincia di Avellino e dei consiglieri irpini a Palazzo Santa Lucia. Il fronte comune territoriale, che in tal senso ha già ampiamente dimostrato di agire in piena sinergia (vedi delibere consiliari) proverà a far valere le proprie ragioni. Occorre che la Regione esca allo scoperto, come aveva chiesto il consigliere Angelo Giusto a conclusione dell’audizione con la VII Commissione Ambiente Energia svoltasi la scorsa settimana, assumendo una decisione definitiva sul caso Edison. Compito che, sulla scorta dei dati prodotti, toccherà tra gli altri, all’assessore alle Attività Produttive, Riccardo Marone, presente stamane al tavolo tecnico-istituzionale. In dubbio la partecipazione del collega Walter Ganapini. La convocazione del PEAR è dettata anche dalla necessità di attuare nuove politiche energetiche regionali che si basano sulla riduzione della domanda energetica, sulla diversificazione e sul decentramento della produzione energetica, sulla creazione di uno «spazio comune» per la ricerca ed il trasferimento tecnologico e sul coordinamento delle politiche di settore e dei relativi finanziamenti. Ma – è questo poi l’aspetto che tange maggiormente il caso Edison – l’occasione data dal forum punta anche ad assicurare l’azzeramento del deficit elettrico regionale già entro il biennio 2012-2013 e ridurre il deficit elettrico ad un valore pari al 6% del consumo totale regionale entro il 2013. Questa necessità – scrutando i dati redatti sui documenti a disposizione del PEAR – è dettata dalla marcata dipendenza energetica della Campania da apporti esterni (l’analisi del Bilancio energetico 2007 della Regione Campania, ad esempio, mostra una dipendenza da apporti esterni pari al 60%). E in questo contesto sono stati individuati interventi di potenziamento del parco termoelettrico regionale, individuando, quindi, anche il sito ricadente nel comune di Flumeri. «Occorre dimostrare – spiega Michele Ciasullo, componete di Cittadinanzattiva – che i dati in possesso della Regione secondo i quali esiste questo marcato deficit sono superati. Oggi, in sostanza, il divario si sarebbe notevolmente ridotto. E poi, la crescita smisurata di parchi eolici ha di certo determinato un incremento della produzione energetica». In ogni caso, stamane si conosceranno i termini entro i quali il Comune di Flumeri, gli enti istituzionali ed i comitati agiranno per tutelare una scelta definita «devastante sotto il profilo ambientale per il territorio». Esisterebbero anche proposte concrete da sottoporre all’attenzione del tavolo. «Noi non siamo per il no a prescindere contro al Edison – aggiunge Ciasullo -. Siamo per il confronto ed anche per rilanciare progetti alternativi all’insediamento della centrale a turbogas, come ad esempio l’istituzione di un centro studi e ricerche per il settore energetico». «Esistono condizioni – anticipa il primo cittadino di Flumeri, Rocco Antonio Giacobbe – che ci fanno ben sperare per il futuro della trattativa». Resta inteso, comunque, che l’incontro odierno non sarà certamente risolutivo. Sono altre le sedi per «sentenziare» una scelta così importante. Bisognerà superare la Conferenza Stato-Regione. «Ma noi – ammonisce il consigliere regionale Pd, Mario Sena – lavoreremo perché determinati provvedimenti avvengano con il coinvolgimento dei comitati e degli enti territoriali, senza imposizione».

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