Ampliamento discarica, un documento per dire no
Paduli. CO.P.S.A, amministrazione comunale e parrocchia continuano nella mobilitazione contro l’eventuale ampliamento della discarica di contrada Nocecchia paventato qualche mese fa e scongiurato nell'ultimo Consiglio provinciale: neanche le garanzie date dal presidente Cimitile e la delibera approvata nella seduta del 14 gennaio sembrano infatti aver tranquillizzato la comunità padulese, che prova a studiare e a pianificare le contromosse opportune. Si susseguono quindi gli incontri del comitato coi cittadini, la settimana scorsa si è tenuta una ulteriore assemblea pubblica per informare tutti di quanto deliberato alla Rocca dei Rettori e capire quale opinione avessero i cittadini, in vista di ulteriori azioni di forte opposizione. Stasera un nuovo incontro si terrà presso il centro sociale di Paduli, per approvare un nuovo documento congiunto con l’amministrazione comunale e la parrocchia e chiedere alla Provincia di attuare quanto promesso nel Consiglio provinciale in tempi celeri: l’obiettivo sarà quello di mettere pressione, perché oltre alle garanzie c’è il timore che l’emergenza rifiuti possa ripresentarsi e venga indicato in deroga ad ogni parametro e normativa il territorio di Paduli come sito in cui conferire i rifiuti. Il comitato ha registrato in questi giorni, inoltre, forti lamentele per l’aumento dell’acre odore che proviene dalla discarica e risulta evidente anche il maggior transito di Tir sulla stradina che conduce a località Nocecchia. «Sono preoccupato dai troppi Tir che transitano in questi giorni verso il sito- dice Nicola Rubino, presidente del Copsa - probabilmente provenienti dalla Provincia di Salerno: ho paura che questo possa mettere in difficoltà il piano presentato dagli amministratori provinciali, perché rende più celeri i tempi di saturazione dell’invaso e quindi chiedo un maggiore controllo, attenzione e trasparenza da parte degli organi a ciò deputati. Chiediamo che venga attuato un sistema di verifica sulla quantità e qualità dei rifiuti conferiti in discarica, attraverso un controllo preventivo allo sversamento».