La mappa Il primo giorno di sciopero e l’effetto in città

Il centro non soffre, disagi nei quartieri Torrione e Pastena

Romano: consorzio provinciale, non c'è l'ok al decreto del governo. Stipendi garantiti per il 2010
20 gennaio 2010 - Gianluca Sollazzo
Fonte: Il Mattino Salerno

Disagi sono, al momento, contenuti ma pur sempre disagi. Lo sciopero dichiarato dagli operatori dei consorzi per lo smaltimento dei rifiuti disegna una mappa delle ripercussioni nel capoluogo a macchia di leopardo. All'indomani dell'agitazione degli operatori del consorzio di bacino Salerno 2 (preposti alla trasferenza delle frazioni di organico e indifferenziato del capoluogo presso il sito di Ostaglio) non sono emersi intoppi pesanti in città. Da palazzo di Città fanno sapere che il primo giorno di agitazione è passato «indenne» senza rilevanti rallentamenti del servizio. Un contributo strategico è stato fornito dalla maggioranza dei cittadini che hanno raccolto l'appello dell'amministrazione comunale a non conferire le frazioni dell'organico e dell'indifferenziato nelle ultime 48 ore. Malgrado lo stato di agitazione degli operatori di consorzio di bacino è stato possibile ritirare grazie ai dipendenti di Salerno Pulita, sebbene in quantità molto ridotte per via della indisponibilità della gran parte degli autocompattatori per la trasferenza ad Ostaglio, quelle frazioni di indifferenziato conferite dai residenti. «Abbiamo fatto il possibile per cercare di limitare i disagi - fa sapere l'assessore comunale all'ambiente Gerardo Calabrese - possiamo dire che le ripercussioni ci sono state ma in maniera contenuta, la speranza è che lo sciopero non si protragga altrimenti andremo in difficoltà». Il servizio di raccolta non ha potuto inevitabilmente coprire l'intera area capoluogo. E così alcuni carrellati sono rimasti colmi di sacchetti di indifferenziato. La mappa del disagio è circoscritta alle zone di Torrione Alto, del quartiere Europa e in parte di Mercatello, zona Parco Mercatello. Carrellati rimasti pieni zeppi fino alla tarda serata di ieri in via Palestro e Via Sabato De Vita, qui gli effetti dello sciopero non sono mancati. Decisamente meglio la zona di Torrione compresa tra via Grisignano, via Abella Salernitana e via Robertelli, adiacente l'area del mercato rionale. Proseguendo verso via Pietro del Pezzo si notano solo carrellati esposti all'esterno dei condomini ma nessun sacchetto sui marciapiedi. Non si può dire lo stesso in via Lazzarelli e via Emanuele Nuzzo, a Mercatello. Qui si notano serbatoi della differenziata stracolmi di sacchetti. E registriamo che c'è stato anche qualche "malpensante" che ha sfruttato la giornata di raccolta differenziata frenata dallo sciopero per disfarsi di quei rifiuti non differenziati depositandoli nelle vicinanze della campana per la raccolta del vetro in piazza I ragazzi del 1899, pochi metri prima di via dei Mille. Situazione diversa lungo via Trento e via Posidonia dove non c'è nemmeno l'ombra di un sacchetto. Quadro confortante al centro e al Carmine. Meno in zona Irno e Sala Abbagnano, particolarmente in via Petrone, via Bottiglieri e Viale delle Ginestre, con carrellati colmi di indifferenziato e organico. Ma questa mappa, al momento molto circoscritta dei disagi, nelle prossime ore potrebbe contare punti di crisi più estesi e consistenti se lo sciopero dovesse prolungarsi. Al comune stanno monitorando la situazione dopo l’appello, raccolto dai cittadini, di non conferire l’umido per 48 ore. Una misura di emergenza che dovrebbe trovare attuazione solo per le prossime ore. Sciopero permettendo.

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