La polizia trova migliaia di pezzi di ricambio per automobili

Pianura, sigilli a discarica selvaggia

11 gennaio 2010
Fonte: Giornale di Napoli

Nuovo scempio ambientale nel quartiere di Pianura, dove ieri i vigili urbano hanno scoperto l'ennesimo invaso abusivo all'interno dei confini partenopei. Ieri mattina, infatti, il personale della polizia municipale dell'unità operativa di Soccavo, diretta dal Tenente Giovanni Galliano, si è portato in via Marano - Pianura dove hanno accertato che su un'area di circa cinquemila metri quadrati, soggetta tra l'altro a vincoli paesaggistici ed ad alto rischio idrogeologico, in buona parte in terra battuta, veniva effettuata attività di autodemolizione e centro di raccolta priva di titoli autorizzativi ed in disprezzo di qualsiasi norma ambientale. All'interno dell'area sono stati trovati numerosi cumuli di materiali derivanti dalla rottamazione e dal frazionamento dei veicoli come carcasse d'auto, sportelli, pezzi di motori, ammortizzatori, parabrezza, radiatori, pneumatici,taniche di oli e liquidi (nelle foto). Dagli accumuli dei materiali si riscontrava la fuoriuscita di oli e liquidi vari che si sarebbero quindi infiltrati nel suolo. Gli Agenti hanno quindi posto tutto sotto sequestro penale e il responsabile è stato denunciato per reati di genere ambientale per aver perpetrato l'attività illecita all'interno di un'area senza alcuna autorizzazione e sprovvista di qualsiasi certificato di agibilità e dove soprattutto vigevano numerosi vincoli di tipo ambientale e paesaggistico.
Durante la perlustrazione delle forze dell'ordine, dunque, sono stati trovati componenti appartenenti a decine di migliaia di automobili rottamate abusivamente e che venivano poi smaltite in modo selvaggio se dopo un certo periodo nessuno pensava a comprare i pezzi per riparare altre vetture. Un vero e proprio giro abusivo, insomma, quello sgominato dall'unità operativa dei vigili urbani di Soccavo e Pianura, che lascia ancora intendere quanto sia sottile il confine che esiste tra legalità ed illegalità in alcuni quartieri dove con tutte le energie si è combattuto contro le discariche regolari per poi accettare, invece, quelle abusive su cui i soliti imprenditori senza scrupoli si sono adoperati al contrario per rovinare il territorio e lasciare la scia di un'attività illecita ed immorale dove bisognerà capire cosa hanno potuto provocare gli oli sversati nel terreno.

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