Rifiuti, tornano i tafferusgli: feriti e arresti
Guerriglia urbana a Salerno tra dipendenti del consorzio smaltimento dei rifiuti, a cui hanno dato man forte dipendenti di altre aziende del settore provenienti da Napoli, e forze dell’ordine: in tutto un centinaio di persone. E finita con due arrestati tra i manifestanti e 11 denunciati ma anche quattro feriti tra gli operai scesi in piazza e cinque tra i poliziotti. Gli arrestati sono accusati di resistenza e di oltraggio (uno di essi aveva precedenti per gli stessi reati), i denunciati sono accusati di appropriazione indebita per aver portato in strada, nella centralissima via Roma, presso il palazzo della Provincia, alcuni camion della società municipalizzata Salerno pulita. Esplode la rabbia dei lavoratori del consorzio di bacino Salerno 2 che si occupa della raccolta dei rifiuti in una decina di comuni, compreso il capoluogo. Lo stipendio di gennaio non arriva, soprattutto si parla insistentemente di esuberi nella fase di passaggio al nuovo consorzio unico provinciale. I lavoratori, senza stipendio, organizzati dalle sigle dei sindacati autonomi e di base (Azzurri, Filas) hanno bloccato ieri mattina la circolazione con un autocompattatore posto di traverso sulla centralissima via Roma. Un sit-in davanti all’ingresso del palazzo della Provincia è degenerato quando alcuni manifestanti hanno gettato una fioriera sugli agenti di polizia in assetto antisommossa. Sono volate manganellate e a farne le spese sono stati quattro dipendenti del consorzio che sono stati medicati in ospedale. Ai poliziotti sono stati riservati calci, pugni e qualche lancio di pietre che hanno richiesto cure mediche con prognosi di dieci giorni. Mentre si svolgono i disordini il presidente della Provincia, Cirielli, che rifiuta di incontrare i manifestanti, discute con i sindaci riuniti per affrontare il nodo del consorzio unico provinciale: «Sono disponibile a mettere a punto un piano per la gestione condivisa delle tasse sulla raccolta dei rifiuti». Mentre l’assessore provinciale all’Ambiente Giovanni Romano, boccia la manifestazione: «C’è chi soffia sulla protesta di piazza». I sindacati erano stati convocati per oggi, ma avevano tuttavia deciso di tenere la manifestazione ieri mattina. Le avvisaglie all’alba Ma ieri già di prima mattina, intorno alle cinque, nella struttura di Ostaglio, dove si stoccano i rifiuti, i poliziotti avevano tagliato i lucchetti posti agli ingressi dell’impianto e rimosso i blocchi dei manifestanti per far uscire i camion di Salerno pulita per le operazioni di raccolta dell’immondizia. Poi lo scontro si è spostato a via Roma. Nei tafferugli sono stati coinvolti decine di operai del consorzio di bacino. Gli operai giunti da Napoli a dare solidarietà ai colleghi hanno contribuito a surriscaldare il clima. Lo stesso presidente del Consorzio bacino 2 Dario Barbirotti, che è avvocato, si è reso disponibile ad accompagnare in questura i fermati. Poi ha accusato: «La questura non era mai intervenuta in maniera così brutale. Stavolta si è agito con la mano pesante, senza alcuna provocazione». Nel mirino anche Acerra I sindacati parlano di «G8 salernitano». «Il questore di Salerno si deve dimettere. Stavamo discutendo quando è stata decisa la carica, un atteggiamento incomprensibile», dice Vincenzo Guidotti, del sindacato azzurro, che annuncia nuove iniziative «a sorpresa». «Colpiremo ad Acerra, ovunque, quando meno se lo aspettano - dice - abbiamo annullato la manifestazione di oggi a Roma, magari i pullman li portiamo direttamente a Ostaglio». Anche il sindacato Filas con il segretario Domenico Merolla dice delle violenze: «Porteremo le foto al magistrato competente e saremo anche oggi davanti alla Provincia per far valere i nostri diritti a difesa del posto di lavoro». Guidotti, che dichiara la sua appartenenza politica al centrodestra, se la prende in particolare con il presidente Pdl Cirielli: «È nervoso per il contenzioso che ha con De Luca per il termovalorizzatore e non ha voluto discutere con i lavoratori. Sono due teste dure, ma non possiamo accettare che passino sugli operai». Si annuncia sciopero ad oltranza. Si bloccano raccolta e impianti. E il sindaco di Salerno ha chiesto ai cittadini di non conferire i rifiuti indifferenziati per 24 ore.