Inquinamento industriale

Depurazione, stop ai rincari per le concerie

La regione finanzia un milione e 350mila euro per coprire i maggiori oneri
19 gennaio 2010 - Antonella Palma
Fonte: Il Mattino Avellino

Solofra. Stop agli aumenti tariffari sulla depurazione. Dalla Regione Campania arriva lo stanziamento di un milione e trecentocinquantamila euro che, di fatto, annulla l’incremento del 20% dei costi di disinquinamento a carico dei conciatori. Il provvedimento, deliberato dalla giunta Bassolino ed attribuita al Commissario straordinario per il superamento dell’emergenza Sarno, generale Jucci, è stato pubblicato sul Burc. Per il 2010, dunque, bollette invariate, sperando che i mercati internazionali riprendano a marciare nel verso giusto, tirando fuori Solofra dalle secche della crisi produttiva. Il contributo straordinario viene assegnato «per assicurare il prosieguo del regolare ed efficiente funzionamento del complesso depurativo Alto Sarno ed al fine di evitare gravi danni economici e sociali allo storico distretto conciario ed al relativo territorio. Le attività del sistema produttivo interessato al servizio di trattamento di acque reflue potrà proseguire senza ulteriori oneri». Si tratta di un doppio vantaggio per il distretto industriale conciario, visto che allo stop dei rincari del 10% delle tariffe, deciso nel settembre dello scorso anno, si aggiunge la nuova misura, che di fatto annulla il rialzo del 20% delle bollette. Le risorse fanno carico sui finanziamenti Paser. La notizia ha suscitato giudizi positivi tra gli imprenditori e nella sede municipale di palazzo Orsini. Il vicesindaco Antonio De Vita, delegato alle attività produttive: «Manifesto soddisfazione per il riconoscimento di questo contributo a sostegno della classe imprenditoriale del distretto conciario solofrano È un risultato che è stato possibile centrare percorrendo la strada del confronto istituzionale. Vengono premiate le iniziative intraprese dal Comune, che pure in qualcuno avevano agitato giudizi frettolosi e inopportuni. Il Comune, col mio assessorato, si è fatto portavoce in sede regionale delle preoccupazioni manifestate dall’imprenditoria solofrana per degli aumenti annunciati dal generale Jucci sulla depurazione». Angelo Sari, presidente dell’Associazione conciatori: «Siamo contenti per l’attenzione prestata alle richieste venute da questa classe imprenditoriale. Il contributo regionale rappresenta, per il distretto solofrano, un aiuto in questa delicata fase di crisi. Gli aumenti tariffari della depurazione avrebbero causato ulteriori problemi. Esprimo gratitudine alla Regione, al Comune ed a tutti i livelli istituzionali impegnati nell’ottenimento di questo risultato». Scettico, invece, il presidente provinciale Confapi, Franco Rizzo. «Si vuole far passare questo contributo - afferma - alla stregua di un aiuto per le aziende conciarie. C’è motivo di affermare, invece, che le aziende hanno pagato più del dovuto. Di fatto la Regione si limita a pagare i debiti alla struttura commissariale. Un fatto, quindi, che non ha nulla a che vedere con l’aiuto alle concerie di Solofra, visto peraltro che rispetto a Mercato San Severino, le tariffe applicate a Solofra forse sono anche più alte. occorrerebbe anche vedere se a Mercato San Severino si riscuotono somme complessive di entità pari a quelle riscosse a Solofra. Questa mattina, intanto, presso la Regione Campania, è previsto l’incontro fra Comune, funzionari di Palazzo Santa Lucia e rappresentanze imprenditoriali. Sarà anche l’occasione, da parte delle associazioni datoriali, per presentare una bozza di piano gestionale dell’impianto di depurazione e per aprire un confronto sull’affidamento, avvenuto nei giorni scorsi, all’impresa Cogei della gestione della struttura.

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