La Campania con 14 regioni: «No alle centrali nucleari»

16 gennaio 2010
Fonte: Il Mattino

Un documento contro il nucleare è stato sottoscritto da quindici regioni italiane. Tra queste c’è anche la Campania, che alla fine del 2009 ha approvato nel bilancio un ordine del giorno per dire no all’insediamento di impianti sul proprio territorio. Le quindici regioni, ieri riunite a Roma con i rispettivi assessori all’Ambiente, lamentano, rispetto alla delega del governo per la localizzazione dei siti «l’ennesimo vulnus al principio di leale collaborazione» e chiedono «intese più forti». Questo il risultato raggiunto da una riunione degli assessori regionali all’ambiente, oggi a Roma. Il documento anti-centrale è stato formulato dalle stesse undici Regioni (Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio, Puglia, Liguria, Marche, Piemonte, Molise e Toscana) che hanno impugnato la legge sul ritorno al nucleare, e ieri ha ricevuto il sostegno anche da parte del Veneto, della Campania, della Sardegna e della Sicilia, arrivando così a un totale 15 regioni. Secondo le amministrazioni firmatarie, per l'autorizzazione, la localizzazione e la realizzazione degli impianti nucleari si ricorre a «una mera intesa di Conferenza unificata invece di intese pi— forti con le regioni interessate territorialmente». Nel documento si parla di «un eccesso di delega» relativamente «alle procedure autorizzative oltre che al quadro pianificatorio strategico nazionale che esclude le regioni e il loro piani energetici».

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