Nuova gestione dei rifiuti, i sindaci chiedono garanzie

Oggi summit ad Avellino in Comune
In primo piano la questione della Tarsu
16 gennaio 2010 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

Stavolta non ci sono ecoballe da respingere. Né un territorio da salvaguardare. A distanza di alcuni mesi dalle manifestazioni di Pianodardine, prima, e Formicoso, poi, gli amministratori irpini si riuniranno per discutere del problema rifiuti. Non saranno a capo di un corteo di protesta, ma si riuniranno, invece, presso il Comune di Avellino, su invito del padrone di casa, il sindaco Galasso. La tensione è molto più allentata, gli animi distesi. Resta l'importanza dell'argomento in discussione, in piena fase di transizione dopo quindici anni di emergenze e scelte calate dall'alto. Il percorso verso la gestione provinciale del ciclo integrato è ormai nel vivo e i sindaci non ci stanno a rimanere spettatori. La scelta del Governo di esautorare gli enti locali e affidare pieni poteri alle amministrazioni provinciali ha creato scontenti e delusioni. Ma anche preoccupazioni legate alla qualità del servizio e alla perdita della Tarsu. In Irpinia il clima è più pacato rispetto ad altre zone della regione. Amministrazioni locali e provinciale hanno preferito la via del dialogo. Va in questo senso la scelta del sindaco di Galasso invitare all'incontro anche l'assessore all'ambiente di palazzo Caracciolo Domenico Gambacorta. L'assemblea offrirà la possibilità di un confronto tra le diverse valutazioni degli amministratori, che non hanno lesinato critiche al Dl 195, sostenendo l'azione dell'Anci tesa ad apportare modifiche al testo prima della conversione. Pure se nessuno ha alzato la voce e strepitato come qualche collega confinante, infatti, gli amministratori irpini non hanno nascosto dubbi e perplessità. Ai lavori sono stati invitati i rappresentanti dell'Anci regionale - impegnati nella presentazione di emendamenti per la modifica del testo del Dl 195 - e la deputazione irpina nazionale e regionale. Nessuno immagina ancora la possibilità di un dietrofront del Governo rispetto al percorso avviato. Tutti, però, auspicano che si provveda a chiarire le anomalie normative emerse ed a rassicurare gli amministratori. In questo senso, i sindaci possono contare sulla disponibilità dell'assessore Gambacorta ad affrontare e risolvere le varie questioni. A cominciare dalla necessità - già evidenziata dal presidente del Cosmari AV1 Antonio Caputo - di prevedere «un ristoro alle amministrazioni per tutte le attività collegate alla partita dei rifiuti. La perdita completa del ruolo aumenta la destabilizzazione finanziaria». Intanto, lo stesso Gambacorta, unitamente all'amministratore unico di IrpiniAmbiente Francesco Russo, lavora alla risoluzione delle varie problematiche legate al passaggio di consegne. Le ultime due questioni definite in ordine di tempo riguardano i trasporti dallo Stir, ex Cdr, di Pianodardine e l'utilizzo delle isole ecologiche presenti in diversi comuni del bacino del Cosmari Av2. Il generale Russo ha affidato all'Asa - in via straordinaria per un anno - i trasporti dallo Stir del materiale derivante dalla lavorazione dei rifiuti. Le tredici isole ecologiche saranno riattivate dai comuni, a cui il Dl 195 affida le competenze. Nel corso di un incontro Provincia e amministratori degli enti interessati hanno definito le procedure da attivare per garantire la ripresa in tempi rapidi della funzionalità delle strutture. Nel frattempo, si è svolto presso il Palazzo del Governo un vertice per la presentazione delle linee strategiche della nuova società. Voluto dal Prefetto Ennio Blasco, l'incontro ha visto la partecipazione dei Presidenti dei Tribunale di Avellino, Ariano e Sant'Angelo dei Lombardi.

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