Cesaro e Giliberti accelerano sulla gestione

Consorzio unico, Coppola il liquidatore

La designazione da parte delle Province di Napoli e Caserta
15 gennaio 2010 - lor.ca.
Fonte: Il Mattino Caserta

È stato individuato il professionista che assumerà l’incarico di commissario liquidatore del consorzio unico delle province di Napoli e Caserta. Si tratta di Achille Coppola, presidente dell’ordine dei commercialisti di Napoli. La designazione è stata effettuata ieri di concerto fra il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro e il commissario straordinario della Provincia di Caserta, prefetto Biagio Giliberti, i quali hanno individuato - come previsto dall’articolo 12 del decreto legge 195 che attribuisce ai presidenti delle Province le funzioni e i compiti di programmazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti - Coppola come liquidatore del Consorzione. «La nomina si è resa necessaria - si legge in una nota - in seguito alla cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti in Campania; di conseguenza, i consorzi obbligatori per lo smaltimento dei rifiuti hanno cessato di svolgere le proprie funzioni». In base al decreto 195 ai presidenti delle Province spetta, quindi, il compito di nominare un «soggetto liquidatore per l’accertamento delle situazioni creditorie e debitorie pregresse, facenti capo ai consorzi, e alle relative articolazioni societarie, per la successiva definizione di un apposito piano di liquidazione». Il Consorzio unico, tuttavia, attualmente guidato da Enrico Parente, vicepresidente con funzioni direttive, continuerà a essere in attivo fino al prossimo 30 settembre per consentire il passaggio graduale delle funzioni alle due società provinciali, la Gisec per Caserta e la Sap.na per Napoli. A conti fatti il Consorzio unico (che raggruppa 69 comuni della provincia di Caserta e nove della provincia di Napoli) ha chiuso il 2009 con 34 milioni di euro di debiti ma vanta crediti - se tutti gli enti consorziati versassero regolarmente le quote - per cento milioni. Ma prima del passaggio alle province bisognerà stabilire gli organici: i dipendenti del «consorzione» sono attualmente 1263 a Caserta e 857 a Napoli. E secondo il decreto, per gli esuberi, dovrebbero scattare le liste di mobilità.

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