Eboli Emergenza rifiuti

re discariche a cielo aperto

La prima a Foce Sele le altre a Serracapilli e sui monti di Eboli
14 gennaio 2010 - Francesco Faenza
Fonte: Il Mattino

EBOLI. Tre discariche scoperte in pochi giorni. Il primo sversatoio è venuto alla luce a Foce Sele. La seconda discarica in località Serracapilli. La terza è sui monti di Eboli, lungo la provinciale per Olevano. Il primo blitz è stato realizzato dai vigili urbani di Eboli. I caschi bianchi, coordinati dal comandante Enzo Gallo, hanno scoperto S.D.G., 50enne ebolitano mentre sversava rifiuti speciali a pochi metri dal fiume Sele. Per l’ebolitano è scattata la denuncia a piede libero. Nei prossimi giorni, il 50enne riceverà anche una multa salatissima. Il blitz è avvenuto in località Foce Sele. La minidiscarica scoperta dai vigili urbani si trovava in via Frecce Tricolori. L’ebolitano denunciato aveva da pochi minuti sversato cartucce di stampanti, toner, stampanti, telefoni, fax, fotocopiatrici e monitor per computer. Tutto materiale inutilizzabile. Invece di recarsi all’isola ecologica, nella zona industriale di Eboli, il 50enne ha pensato di liberarsi dei rifiuti, lasciandoli a pochi metri dal fiume Sele. L’indagine è stata seguita dal distaccamento dei vigili urbani di Santa Cecilia. Completato il fascicolo penale, corredato di foto e immagini dell’operazione, l’incartamento è stato spedito alla Procura della Repubblica di Salerno. S.D.G. dovrà rispondere di violazione delle norme sulla tutela ambientale. L’abbandono dei rifiuti è penalmente rilevante. Un’altra indagine è invece è stata aperta su una discarica in via Serracapilli. Lo sversatoio è ben visibile dal cavalcavia stradale. Tra la merce scaricata, sembra sia stata accertata anche la presenza di eternit. Poche mattine fa, una pattuglia di vigili urbani è giunta in zona. La discarica è a pochi metri dalla tratta ferroviaria Eboli-Taranto. Il primo nodo da sciogliere riguarda la proprietà del terreno. Tra Ferrovie dello Stato e comune di Eboli, l’area interessata potrebbe coinvolgere entrambi gli enti. I residenti hanno denunciato la presenza della discarica ai vigili urbani. Quasi ogni giorno, un pregiudicato ebolitano, noto alle forze dell’ordine, viene a sversare in quell’area rifiuti ingombranti e pericolosi. I caschi bianchi sono pronti a chiudere il cerchio. L’indagine è alle battute finali. Il materiale raccolto in zona è ben visibile dal cavalcavia stradale che conduce a Serracapilli e all’area degli impianti sportivi. La terza discarica scoperta si trova in via Olevano. Lungo la provinciale che collega Eboli con i monti picentini, sono visibili un centinaio di sacchetti della spazzatura gettati in basso dagli automobilisti di passaggio. Si tratta di rifiuti destinati alla raccolta differenziata. La discarica è facilmente visibile dal santuario di San Cosma e Damiano e dal convento di San Pietro alli Marmi. La discarica a cielo aperto si trova in località Tiranna, tra le colline di Eboli e ha danneggiato uno degli angoli versi della città ancora incontaminati.

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