"Depurazione, basta con le polemiche"
Solofra. «Stop alle polemiche e alle sortite individuali. Sulla conduzione degli impianti di disinquinamento bisogna essere uniti e propositivi. Per giocare la carta della gestione diretta, da parte degli imprenditori, occorre dare prova concreta di maturità, un valore che la nostra classe imprenditoriale possiede». Le parole sono di Carmine Antonio De Vita, vice sindaco di Solofra, e vogliono rappresentare le linee guida che tutte le parti in campo, comprese quelle istituzionali, devono seguire per raggiungere l’obiettivo prefissato. De Vita, che riveste anche la delega alle Attività produttive, replica alle polemiche sollevate dal consigliere Pio Gagliardi. «L’intento - chiarisce - è di ritagliare per l’imprenditoria solofrana un ruolo centrale nella gestione del ciclo depurativo. Le scelte vanno esaminate e condivise, con democrazia partecipata, nella Consulta per le Attività produttive. Questo livello istituzionale dev’essere il luogo dialettico e delle inevitabili contrapposizioni rispetto a un tema che sta a tutti a cuore. Non mi interessano le iniziative assunte a livello personale anche se a fin di bene, che rischiano unicamente di alimentare confusione e disinformazione, e di manifestare un effetto destabilizzante. Noi siamo istituzioni e ci muoviamo e ci comportiamo istituzionalmente». Sul ruolo svolto dall’amministrazione rispetto alla necessità di un tavolo regionale, sulla gestione degli impianti depurativi al servizio della concia, il vice sindaco afferma che «è stato l’intervento dell’amministrazione comunale a tenere aperta una linea di confronto. In caso contrario la partita sarebbe chiusa da tempo e Solofra sarebbe rimasta tagliata fuori. La linea del Comune ha prodotto i contributi regionali alle aziende conciarie per potere scongiurare l’aumento delle tariffe per la depurazione. Inoltre il Comune, con una proposta a firma del sindaco Guarino, lo scorso settembre ha inoltrato alla Regione la proposta della gestione diretta, una volta conclusa l’esperienza commissariale». Ora l’attenzione generale si sposta sull’incontro indetto a Napoli, per il prossimo 19 gennaio, con la Regione, allargato alle sigle datoriali e alle organizzazioni sindacali, in cui, si dovrà sostenere le capacità gestionali dell’impianto di depurazione solofrano da parte della classe imprenditoriale, presentando un valido progetto industriale».