In arrivo sanzioni per i leader della protesta del 3 aprile

Savignano, disco verde per la discarica il Tar boccia il ricorso del Comune

In 10 rischiano di pagare fino a diecimila euro per i blocchi stradali
18 aprile 2008 - Pierluigi Melillo
Fonte: La Repubblica

Il Tar non ferma le ruspe per la discarica di Savignano Irpino. La notizia arriva nel giorno dei primi provvedimenti della questura per gli scontri che si verificarono la sera del tre aprile scorso, quando un gruppo di manifestanti invase il sito che dovrà ospitare 700 mila tonnellate di rifiuti. Una doppia sconfitta per il comitato anti-discarica, ma il sindaco, Oreste Ciasullo, annuncia: «Continueremo ad opporci alla decisione del commissario che penalizza sempre lo stesso territorio». L´avvocato Francesco De Beaumont, che ha curato il ricorso del Comune, aveva sottolineato davanti al Tar l´illegittimità dell´ordinanza di De Gennaro: «Sono stati espropriati terreni agricoli ad aziende che hanno ottenuto i fondi europei», dice il legale, che stamane spiegherà i motivi che spingeranno Savignano a continuare la battaglia davanti al Consiglio di Stato. Anche la Provincia si è costituita in giudizio.
Ma ora arrivano le prime sanzioni per i leader della protesta: sono dieci le persone, identificate dagli agenti, che rischiano di dover pagare ammende da 2500 a 10mila euro per il blocco stradale a rione Martiri di Ariano. Cittadini e ambientalisti raggiunsero poi la discarica senza avere alcuna autorizzazione. La serata si chiuse con scontri con le forze dell´ordine, lancio di lacrimogeni e feriti. Ora sarà il prefetto Blasco a decidere sull´entità dei provvedimenti da adottare. Sugli incidenti c´è anche un´inchiesta della Procura della Repubblica di Ariano: nelle mani dei magistrati un dossier con le foto e le immagini dei momenti più forti della protesta.

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