Tarsu tolta ai Comuni, ora si riscbia un ammanco catastrofico
L'annuncio è stato sottovalutato. Nel momento in cui ha preso vita la Sap.Na era stato anticipato che la riscossione della Tarsu e della Tia, da decreto, sarebbe passata alla partecipata della Provincia di Napoli. Ma solo dopo la presa di coscienza e la pubblicazione del decreto il Comune si è svegliato.L'assessore Giacomelli si è subito detto preoccupato per gli effetti sul bilancio comunale, dimenticando che i meccanismi per la sua riscossione in Campania sono i meno efficaci d'Italia e che soltanto a Napoli si stima che gli evasori totali ed i morosi siano non meno di centomila, "senza tener conto della pessima qualità del servizio offerto - ha aggiunto Salvatore Varriale consigliere comunale del Pdl - Ciò nonostante il provvedimento pone una serie di problematiche sul piano generale e crea nell'immediato un grave problema di liquidità al Comune che si tradurrà in un ulteriore allungamento dei tempi di pagamento dei creditori e rischia addirittura di ritardare il pagamento degli stipendi ai dipendenti" Il Comune riscuote la Tarsu in convenzione con Equitalia che anticipa al Comune 16 milioni di euro a prescindere dal riscosso. Dal 2010 il Comune non essendo pi titolare ad emettere il ruolo per la Tarsu, non potrà pi ottenere tali anticipazioni. "Nell'esercizio del 2010, quindi, la mancata titolarità del ruolo comporterà una mancanza di liquidità tra gli 80 e i 100 milioni di euro". Sempre di Tarsu, ma di ammisisoni di responsabilità parla Ciro Varriale, vicepresidente del gruppo Pdl al Comune, per il quale: "Con la fine della emergenza rifiuti appaiono in tutta la loro gravità le responsabilità delle amministrazioni.
Il Comune non è stato capace di riscuotere la Tarsu nè di aver regolarizzato rapporti con l'Asia la quale ha ricevuto senza controllo fiumi di denaro a fronte di nessuna garanzia. Il fatto - conclude Ciro Varriale - che solo in Campania il Governo Centrale è dovuto ricorrere a un Decreto per affidare alle Provincie la gestione della Tarsu, dimostra la totale incapacità dei Comuni, prima fra tutti quello di Napoli".