Airola Solo nel Gs 4.000 metri quadri di materiale pericoloso. Si attende la sentenza del Consiglio di Stato

Rischio Amianto, cittadini in rivolta

6 gennaio 2010 - Jusy Iuliano
Fonte: Il Mattino Benevento

Airola. Quattromila metri quadri di amianto accertati presso lo stabilimento GS e, in paese, coperture e manufatti, canne fumarie, grondaie, pensiline in eternit. È quanto denunciano da anni, alcuni cittadini di Airola, capeggiati da Giuseppe Maglione. «Già nel 2005 una sentenza esecutiva del Tar ha fatto obbligo all'azienda - spiega Maglione - di rimuovere l'amianto, materiale altamente cancerogeno, o di bonificare le coperture. Poi il Gs ha fatto ricorso al Consiglio di Stato e da quattro si attende la sentenza. Intanto l'amministrazione comunale di Airola cosa sta facendo, cosa ha fatto finora»? Pronta la replica del sindaco, Biagio Supino. «Negli anni scorsi abbiamo già ordinato al GS di procedere alla rimozione, all'incapsulamento o al confinamento delle coperture, dopo le comunicazioni dell'Asl e dell'Arpac sulla necessità di procedere alla bonifica. Anche il Tar ha intimato all'azienda di rimuovere o bonificare le coperture ma, avendo il Gs fatto ricorso al Consiglio di Stato, ora siamo in attesa della sentenza». Supino ribadisce che «il Comune di Airola non sottovaluta il problema-amianto». Quindi ricorda: «Le operazioni di monitoraggio dell' amianto partono nel 2003 nella zona sud-ovest del paese, da Via Portisi a S. Donato. Qui furono riscontrate - continua il sindaco - situazioni di probabile pericolo per le quali furono emesse regolari Ordinanze di bonifica a carico dei cittadini e delle aziende interessate, se si pensa che queste ultime posseggono oltre il 90% dell'amianto esistente sul territorio comunale. Alcune situazioni risultano allo stato irrisolte o per contenzioso ancora pendente o per rallentamenti burocratici di competenza di altri enti coinvolti, come Asl ed Arpac». Poi Supino elenca, una ad una, le aziende interessate alla bonifica. «Innanzitutto Gs Spa di via Caracciano. Pochi giorni fa, il Servizio Ecologia ha comunicato che l'azienda non ha posto in essere alcuna misura preventiva nè adottato programmi per la verifica sul rilascio di fibre di amianto. Inoltre c'è l'Ex Simeg che sta eseguendo annualmente un programma di monitoraggio ambientale e sono in corso lavori di ristrutturazione per l'adeguamento dei locali da adibirsi a supermercato alimentare. Infine la Laer Srl, che sta eseguendo un programma annuale di verifica sul rilascio di fibre di amianto». Il sindaco di Airola chiude con una puntualizzazione. «Un monitoraggio completo del paese necessiterebbe di adeguate risorse finanziarie che l'amministrazione comunale, nonostante le sofferenze di bilancio, sta comunque cercando di reperire per poter affrontare in maniera fattiva e determinata l'annoso problema».

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