Cdr di Casalduni bloccato dai rifiuti salernitani
Ciclo frenetico di incontri e riunioni per assicurare la continuità ed ottimizzare i risultati della gestione del ciclo dei rifiuti solidi urbani dopo il passaggio di consegne, con il 31 dicembre 2009, dal sottosegretariato per l’emergenza alle Province campane. L’assessore provinciale di Benevento all’ambiente, Gianluca Aceto, ha incontrato i presidenti dei Consorzi Bn1, Bn e Bn3, il Presidente dell’Asia (l’Azienda del trattamento dei rifiuti di Benevento), presente il dirigente di Area della Regione Campania Renato Santacroce, per approfondire i temi connessi a questa delicata fase di transizione, in particolare per quanto concerne il passaggio del personale dipendente alla Samte, la Società provinciale per la gestione rifiuti, istituita il 31 dicembre scorso, e garantire la relativa continuità dei servizi. È stato, ovviamente, soltanto un primo incontro che è comunque servito ad uno screening e monitoraggio delle figure professionali presenti negli organici degli enti. Successivamente Aceto e l’amministratore unico della Samte, Raffaele Bianco, che è anche direttore generale della Provincia, si sono recati presso lo Stir di Casalduni dove hanno affrontato alcune criticità registrate in queste ultime ore nell’impianto, dovute al conferimento eccezionale di centinaia di tonnellate di rifiuti provenienti dal salernitano che hanno di fatto bloccato i conferimenti del capoluogo sannita. In una nota a firma congiunta, Aceto e Bianco hanno chiesto alla struttura della Protezione Civile che governa ancora i flussi di questi conferimenti provenienti da fuori provincia di interromperli. Aceto ha incontrato i rappresentanti sindacali dei lavoratori del ciclo rifiuti e domani, al termine del Seminario sul tema rifiuti, convocato nell’ambito dell’iniziativa “Sannio Sity”, si terrà un nuovo incontro per i lavoratori dello Stir di Casalduni con la Società Daneco. Sulla nuova normativa che assegna tutti i compiti di gestione alla Provincia, è intervenuto criticamente anche il presidente dell’Asia Lonardo. «La Samte - dice Lonardo - agirà sul territorio anche quale soggetto esattore della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tarsu) e della tariffa integrata ambientale (Tia): risultato la Regione Campania sarà l'unica d'Italia dove i Comuni non avranno più risorse finanziare neanche per lo spazzamento stradale. A questo punto sorge spontanea la domanda: come rispetterà il Comune di Benevento il patto di stabilità venendo meno un'entrata di quasi 13 milioni di euro e come pagherà lo stesso Comune il contratto di servizio che sta per essere stipulato con Asia»?