Caos consorzi braccio di ferro con Scialdone
Decreto rifiuti, esplode la protesta dei lavoratori. Ieri i dipendenti dei consorzi di bacino organizzati dai sindacati autonomi hanno tenuto un sit-in davanti alla prefettura e nel pomeriggio hanno organizzato una lunga assemblea nella sede del consorzio unico, a Caserta. E non è finita qui: anche gli impiegati e gli operai degli impianti di tritovagliatura di Giugliano, Tufino e Caivano minacciano nuove proteste e dicono no ai contratti a termine proposti dalle società che li gestiranno (Asia e A2A). Tutte le decisioni, però, sono state rinviate a dopo l’ incontro fissato per l’8 gennaio tra i sindacati e la partecipata del Comune. «Il decreto parla chiaro – sostiene Vincenzo Argentato delegato della Cgil – le assunzioni devono essere a tempo indeterminato, tutto il resto sono pasticci che non ci possono interessare». Ma l’azienda per ora ha preparato contratti di quattro mesi in attesa che il decreto venga approvato dal Parlamento. La concessione degli impianti alla partecipata è, infatti, uno dei punti contestati dalla Provincia e in Parlamento potrebbero esserci delle modifiche: in tal caso l’Asia si troverebbe ad aver assunto 78 lavoratori a Giugliano (dove l’impianto è chiuso da mesi per il revamping), 76 a Tufino, più 15 del coordinamento, senza avere nulla da gestire. Stesso discorso vale per la A2A che ha varato, però, contratti per due mesi per i 90 lavoratori di Caivano. Tensioni anche al Consorzio unico. I dipendenti temono di perdere il posto di lavoro: il decreto, infatti, stabilisce che il dirigente del consorzio vari la pianta organica e che la società provinciale, dopo aver approvato il piano industriale, ponga in mobilità tutti quelli che risultano in esubero. E proprio questa diversa impostazione ha creato momenti di tensione: i rappresentanti dei lavoratori erano stati convocati nel pomeriggio ma i confederali hanno chiesto un incontro separato provocando la reazione degli autonomi che hanno chiesto al direttore del Consorzione, Antonio Scialdone di convocare una nuova riunione congiunta. Dopo ore di accessisima discussione l’incontro è stato fissato per domani.