Rifiuti, per ora i due Cosmari restano in vita

Arriva la proroga, ma incalza il nodo-Asa Discarica di Pustarza, gestisce il Comune
5 gennaio 2010 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

Prorogata l'attività dei Cosmari. La chiusura dei due consorzi - con conseguente nomina, da parte dell'Amministrazione provinciale dei rispettivi commissari liquidatori che dovranno provvedere, tra l'altro, al recupero dei crediti vantati da numerosi comuni - slitta di alcune settimane. Una scelta dettata da una norma collegata alla Finanziaria regionale di recente approvazione. Questa, infatti, demanda la cessazione dell'attività dei Cosmari al completamento di tutte le istruttorie inerenti i trasferimenti di competenze, contratti e servizi in capo al nuovo soggetto. I dettagli di questa proroga, che mira a coprire il periodo transitorio tra la vecchia e la nuova gestione, saranno definiti - come conferma l'assessore provinciale Domenico Gambacorta - dopo la pubblicazione della Finanziaria sul Burc. E i lavoratori rimangono, allo stato, dipendenti dei consorzi che dovrebbero garantire la loro retribuzione di gennaio, pur non potendo ricorrere a finanziamenti della struttura commissariale. L'approvato emendamento alla finanziaria regionale non ha, però, modificato l'attività dei vertici dei due consorzi. I presidenti hanno limitato la propria azione ad un'attiva e continua collaborazione con l'assessorato all'ambiente di Palazzo Caracciolo e l'amministratore delegato della nuova società di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. La conferma arriva dal numero uno del Cosmari di via Pescatori che ribadisce «l'interruzione del percorso per l'acquisizione delle quote dei privati dell'Asa». Antonio Caputo - che lo scorso 31 dicembre ha celebrato l'ultimo consiglio di amministrazione per la stabilizzazione dei 54 cosmarini - ha partecipato ieri all'assemblea dei soci e al Consiglio di amministrazione dell'Asa. Il Cda, preso atto della richiesta del nuovo soggetto provinciale di prorogare la propria attività fino - al massimo - al 31 dicembre prossimo, ha fatto emergere la necessità di un incontro esplicativo sulla questione. I vertici dell'Asa hanno chiesto un confronto per ottenere chiarimenti sull'attività dei prossimi mesi, sugli aspetti amministrativo - giuridici che regolano i rapporti tra le parti e le previsioni sui tempi con cui si dovrà procedere alla messa in liquidazione dell'azienda di viale Italia, con conseguente assorbimento di lavoratori e servizi nella nuova società provinciale. I nodi da sciogliere riguardo il passaggio di consegne nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti restano ancora numerosi e intricati. L'assessore Gambacorta ed il generale Francesco Russo stanno affrontando le varie questioni con la collaborazione fattiva degli addetti ai lavori. L'amministratore unico di IrpiniAmbiente ha prorogato - rispondendo a esplicita richiesta - la gestione amministrativa della discarica di Pustarza al comune di Savignano per ulteriori novanta giorni. Inoltre, l'Amministrazione provinciale sta predisponendo gli atti per una variazione di bilancio necessaria ad affrontare le spese di start up. «Una fase in cui - evidenzia il presidente del Comsari Av2 Vincenzo Sirignano - era ed è importante garantire soprattutto la continuità del servizio», che non ha subito alcuna interruzione o variazione. Per oggi un incontro tra i sindaci delle cinque città capoluogo della Campania che si ritroveranno presso la sede regionale dell'Anci, alla presenza del presidente Nino Daniele, per discutere le eventuali contromosse da adottare rispetto all'articolo 11 del Decreto Legge che chiude l'emergenza rifiuti. I sindaci prepareranno un documento per chiedere la revisione dei commi che prevedono la riscossione e la conseguente gestione, direttamente da parte dellaProvincia, della Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani.

Powered by PhPeace 2.6.4