Castelvolturno

Oggi la nomina del commissario, Nuzzo: non farò ricorso

Incertezze sulla seduta consiliare che dovrà decidere sugli usi civici
Piano spiagge, tutto rinviato
4 gennaio 2010 - v.am.
Fonte: Il Mattino Caserta

CASTELVOLTURNO. La città vive i suoi primi giorni di scioglimento dell'amministrazione comunale in un clima di dubbi e incertezze. Per oggi alle 18 c'è in agenda un delicato Consiglio comunale, ma non essendoci un vicesindaco in carica (Lorenzo Marcello fu costretto alle dimissioni dalla sua stessa maggioranza sei mesi fa e al suo posto non è più stato individuato alcun sostituto) i consiglieri comunali e gli assessori non sanno se presentarsi o meno in aula. Per andare sul sicuro, il presidente del Consiglio, Maria Perna, ha chiesto formalmente lumi alla prefettura di Caserta, inviando al palazzo di governo copia dello statuto comunale. Stando, infatti, alle norme previste dallo stesso statuto l'assise potrebbe essere legittimata dalla presenza dell'assessore più anziano; quindi il responsabile del demanio, Rocco Russo. In ogni caso, il vuoto amministrativo dovrebbe durare ancora per poco. La prefettura oggi nominerà il commissario che guiderà le sorti del centro costiero fino al prossimo 28 marzo, quando in calendario ci sono le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale. Intanto, l'ormai ex sindaco Francesco Nuzzo, fa sapere che non intende assolutamente impugnare l'atto di scioglimento. «Sono talmente amareggiato dal comportamento del Consiglio dei ministri, ha sottolineato con amarezza l'ex primo cittadino, che al momento preferisco pensare ad altro». Eppure il momento per il territorio domizio è particolarmente delicato. Il Consiglio comunale previsto oggi, infatti, dovrà nuovamente votare lo scioglimento degli usi civici che gravano sull'area dove dovrà sorgere il nuovo porto di Pinetamare e che di fatto rallentano la partenza dei lavori. In aula, però, non arriverà il Piano Spiaggia, atteso a Castelvolturno da ormai quaranta anni (se ne ridiscuterà, evidentemente, durante la prossima amministrazione). Da risolvere in tempi brevi, invece, la delicata situazione del centro commerciale Giolì, ultimato da alcuni mesi ma che non riesce ad aprire per l'assenza delle relative licenze commerciali. Durante lo scorso Consiglio comunale fu votato un emendamento al piano commercio che prevedeva la possibilità dell'apertura del Giolì. Ma attualmente l'ufficio commercio è diretto dal comandate dei vigili urbani che sostituisce il funzionario incaricato e che, però, non ha l'autorità per deliberare tutti gli atti del consiglio. Una matassa difficile da sbrogliare col caos di questi giorni.

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