Romano: «Faremo un piccolo inceneritore»

3 gennaio 2010
Fonte: Il Mattino Salerno

«Abbiamo speso i soldi per i timbri della partita Iva e del presidente». Giovanni Romano spiega come funzionerà la nuova società EcoAmbiente che gestirà il ciclo dei rifiuti in provincia. Prenderà in carico anche i siti per il trattamento dei rifiuti di Eboli e Salerno? «Certo, più avanti. Salerno ha avuto 25 milioni di fondi pubblici per l’impianto che non è di proprietà del comune. Ma non faccio guerra con nessuno. I comuni hanno diritto ad un ristoro ambientale stabilito dalla legge ed è calcolato in base alle tonnellate di rifiuti trattate». E il termovalorizzatore? «Il decreto ha fatto chiarezza e non è fantasma . Dice che l’impianto di Salerno non deve andare oltre le 300 mila tonnellate. Inoltre dice che gli atti posti in essere dal commissario De Luca sono revocati a meno che il presidente della Provincia e decida entro 30 giorni di convalidarne qualcuno. Immagino che si orienterà a convalidare la scelta del sito» E se De Luca invoca problemi di ordine sanitario? «Ma se prima il sito per il termovalorizzatore andava bene oggi perchè non andrebbe più bene? Ora stabiliti i ristori, i terreni non sono del comune di Salerno: ora quella è area industriale utile a costruire un impianto strategico di interesse nazionale . Chi ha messo in essere quell’ impianto non si faccia venire scrupoli ambientalistici pretestuosi». De Luca senza poteri? «La legge è cambiata e dice che dobbiamo farlo noi della Provincia». quanto grande? «Un impianto da 300 mila tonnellate. L’impianto da 450 mila proposto da Lombardi d’altra parte era stato fermato perchè troppo grande». Brucerà ecoballe? «Assolutamente no. il problema della gara già svolta rimane tuttavia. era sbagliato fare la gara senza dire con cosa alimentare un impianto E se Lombardi vince la causa ci saranno ritardi per realizzare l’opera».

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