La questione ambientale Agitazione allo Stir

Raccolta Rifiuti rischio blocco a Pianodardine

Oggi l'incontro con Russo: i 52 operai temono ritardi nel passaggio alla società
31 dicembre 2009 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

Si scrive questa mattina il capitolo iniziale della gestione provinciale del ciclo integrato dei rifiuti. Il primo atto ufficiale riguarda l’assunzione dei lavoratori dello Stir di Pianodardine. Scade oggi, infatti, il contratto, a tempo determinato con la struttura commissariale, dei 52 addetti dell’impianto. L’ex Cdr è stato affidato in gestione al nuovo soggetto solo nella giornata di lunedì. Un passaggio di consegne in coda alla gestione commissariale che ha costretto l’amministrazione provinciale a incrementare gli sforzi per risolvere la questione nelle ultime ore del 2009. I tempi stretti hanno creato timori tra i lavoratori che, organizzandosi in maniera spontanea, hanno bloccato per alcune ore l’attività dell’impianto. Le maestranze lamentavano una mancata chiarezza su prospettive e continuità dell’attività. A scongiurare il peggio, con possibili ripercussioni sulla raccolta, è giunta l’auspicata convocazione di un incontro con l’assessore Domenico Gambacorta e l’amministratore unico di «Irpinia ambiente» Francesco Russo. L’impianto di Pianodardine ha riaperto i cancelli ai compattatori. Il vertice con le organizzazioni di categoria per l’assunzione delle maestranze dello Stir è convocato per oggi alle 9 presso la sede dell’Ufficio del lavoro di via Pescatori. «I dipendenti dello Stir - evidenzia Michele Caso della Cisl - non devono temere per il proprio contratto, tantomeno per la continuità del servizio. Le ristrettezze temporali impongono, invece, una razionalizzazione degli interventi. In questo senso è auspicabile un nuovo confronto preventivo con tutte le parti interessate alla partita». L’astensione dei lavoratori dello Stir - autonoma e non concordata con le organizzazioni di categoria - ha provocato timori immediati di possibili ripercussioni sul servizio. L’Asa, infatti - anche a causa del ridotto numero di mezzi a disposizione - sarebbe stata costretta a interrompere la raccolta con effetto immediato. La revoca dell’agitazione ha fatto tirare un sospiro di sollievo, anche se non sono mancati i disagi. Alcuni compattatori, infatti, sono stati costretti a fare dietrofront senza poter sversare il proprio carico all’interno dello Stir dove, da ieri, vengono trasferiti anche i rifiuti del Cosmari Av2. La protesta, intanto, ha fatto storcere il naso all’assessore Gambacorta. «In questa fase - spiega - tutti sono preoccupati per il proprio futuro occupazionale. Personalmente sto cercando di tranquillizzare sindacati e addetti. Abbiamo più volte sottolineato che i lavoratori dello Stir non avrebbero avuto alcun problema». Da questa mattina - contrattualmente da domani - saranno i primi assunti di «Irpinia ambiente». Intanto, in attesa della pubblicazione del decreto Legge, l’amministrazione provinciale è costretta a muoversi a piccoli passi e a ritardare la definizione delle procedure inerenti il passaggio di consegne. L’assessore Gambacorta invita alla calma e alla collaborazione: «È necessario che tutti affrontino questa svolta epocale con senso di responsabilità. L’incontro di domani (oggi, ndr) rappresenta l’occasione per fare il punto della situazione e chiarire ulteriori dubbi». L’auspicio è che quest’oggi venga pubblicato il tanto atteso decreto Legge, preludio allo scioglimento dei Cosmari, alla nomina dei commissari liquidatori - che saranno chiamati, tra l’altro, al recupero dei crediti vantati da numerosi comuni - e alla formalizzazione di tutti gli adempimenti legati al passaggio di consegne. Non è da escludere che nella prima fase, in cui il servizio sarà erogato dagli stessi soggetti (Asa e Av2 Ecosistema) con le medesime modalità, i consorzi restino in attività. Il presidente del Cosmari Av1, Antonio Caputo, nel frattempo, ha convocato per oggi l’ultimo consiglio di amministrazione. L’attesa pubblicazione del decreto legge aprirebbe la strada alla stabilizzazione dei cosmarini e al conseguente loro trasferimento alla società provinciale di gestione.

Powered by PhPeace 2.6.4