L’ex Cdr Cambia la gestione

Rifiuti, a «Irpinia ambiente» lo Stir di Pianodardine

L'assessore Gambacorta e il generale Russo oggi forse effettueranno un sopralluogo
30 dicembre 2009 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino

Una tappa fondamentale verso la gestione provinciale del ciclo integrato dei rifiuti. Lo Stir (stabilimento di tritovagliatura ed imballaggio rifiuti), ex Cdr, di Pianodardine, passa all’amministrazione provinciale. Domani i militari, che hanno garantito la gestione negli ultimi mesi, abbandoneranno l’impianto. Il personale sarà, invece, assorbito dalla nuova società che gestirà la struttura. L’assessore provinciale Domenico Gambacorta e l’amministratore unico di Irpinia Ambiente, Francesco Russo, potrebbero effettuare questa mattina un sopralluogo presso l’impianto di Pianodardine. La pubblicazione - attesa per la giornata odierna - del decreto legge emanato dal Consiglio dei Ministri dovrebbe contribuire a fare chiarezza anche sulla questione degli addetti dello Stir. In questo caso è necessario un contratto ex novo. «I lavoratori dello Stir di Pianodardine - evidenzia Michele Caso, della Cisl - sono assunti dalla struttura commissariale con contratto a tempo determinato in scadenza il 31 dicembre». Per questo è necessario affrontare la partita in tempi strettissimi. «Attendiamo la convocazione di un confronto - continua Caso - anche ad horas, in cui definire le procedure per l’assorbimento dei 52 addetti nel nuovo soggetto provinciale. Siamo tranquilli: i dipendenti dello Stir hanno lavoro e posto garantito. Non ci sono le condizioni per immaginare la possibilità di un’interruzione del servizio o del loro contratto di lavoro». Intanto, all’impianto è arrivato un nuovo ordine di servizio: da questa mattina presso la struttura trasferiranno i propri rifiuti tutti i comuni della provincia. Nelle ultime settimane lo Stir era stato prevalentemente al servizio del bacino del Cosmari Av1. L’Asa e le altre società private vi trasferivano l’immondizia per la lavorazione. Successivamente, la frazione inorganica veniva dirottata presso la discarica di Pustarza a Savignano. Da oggi, invece, lo Stir potrebbe divenire anche tappa intermedia per i rifiuti del bacino del Cosmari Av2. Il trasferimento a Pianodardine dovrebbe seguire le operazioni previste presso la stazione di trasferenza di Flumeri. A seguire, la frazione inorganica di entrambi i consorzi prenderebbe la via di Pustarza. Anche su quest’aspetto, però, le prossime ore potrebbero servire per fare chiarezza. L’attesa pubblicazione del decreto legge dovrebbe rappresentare il preludio alla convocazione di un nuovo vertice urgente sulla questione. Malgrado la scelta di mantenere - almeno per il primo mese del nuovo corso - le stesse modalità e gli stessi affidatari del servizio, il trasferimento dello Stir alla provincia - con la conseguente questione dei lavoratori della struttura - impone un approfondimento. Nonostante l’impegno e gli sforzi profusi dall’assessore Gambacorta e dall’ente Provincia restano, dunque, numerosi i nodi da sciogliere per definire tutte le procedure inerenti il passaggio di competenze. Ritardi da addebitare, prevalentemente, allo slittamento dell’emanazione, prima, e della pubblicazione, poi, del decreto legge. Gli strumenti legislativi completi dovrebbero garantire, altresì, la possibilità di provvedere alla nomina dei commissari liquidatori dei due Cosmari che, di fatto, dovrebbero cessare la propria attività nella giornata di domani. Al riguardo, l’orientamento dell’amministrazione provinciale sarebbe quello di confermare i presidenti in carica, Antonio Caputo per il Cosmari Av1 e Vincenzo Sirignano per il Cosmari Av2.

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