Tre milioni di metri cubi da riempire
La cava Vitiello è grande circa tre milioni di metri cubi, cioè cinque volte tanto la Sari, che si trova al suo fianco ed è aperta dallo scorso 10 giugno. Da allora, presso la Sari sono state conferite circa 101mila tonnellate di immondizia, la maggior parte proveniente da Napoli e dai Comuni della provincia. Al contrario della Sari, già utilizzata come sversatoio dal 1988 al 1994, la Vitiello era una cava dalla quale si estraeva la pietra lavica. Dopo che l'attività è terminata, sull'area è stato realizzato finanche un campo di calcetto, che adesso ovviamente dovrà essere distrutto. Per la cava Vitiello il commissariato per l'emergenza rifiuti ha iniziato da tempo le attività di indagini geognostiche e ambientali nonché lo studio d'incidenza ambientale e la progettazione preliminare. Dallo scorso 14 novembre, poi, l'Esercito ha avviato l'attività di sorveglianza dell'area. La conferenza di servizi del 30, dunque, servirà ad annunciarne l'apertura. Sul funzionamento delle due discariche, tuttavia, pende anche la sentenza del Tar del Lazio, che ha imposto la sospensione dei lavori per la realizzazione di nuove vie d'accesso agli impianti. Sulla questione, lo stesso giorno è stata convocata un'altra conferenza di servizi.