Aversa Il vertice con il capo di Gabinetto del ministro Maroni

Sindaci nella black-list è battaglia

Caso rifiuti Ciaramella e gli altri colleghi: "Errore lo scioglimento"
15 dicembre 2009 - Alessandra Tommasino
Fonte: Il Mattino

AVERSA. «Nel modello Caserta non possono esserci macchie rappresentate da nove sindaci che stanno adempiendo al proprio dovere». Quello che il primo cittadino di Aversa Domenico Ciaramella avrebbe voluto dire ieri al ministro dell’Interno Roberto Maroni nell’incontro previsto in prefettura ma saltato dopo l’aggressione di domenica sera al premier Silvio Berlusconi, è stato riferito al capo di Gabinetto del ministro, Giuseppe Procaccini. «Ho spiegato che la nostra è una battaglia di dignità e che abbiamo bisogno dell’aiuto delle istituzioni», ha raccontato Ciaramella agli altri colleghi del Casertano (i sindaci di Maddaloni, Casal di principe, San Marcellino, Trentola Ducenta, Casaluce e Castelvolturno) che, come lui, rischiano la rimozione dall’incarico per inadempienza nella gestione dei rifiuti. La black list Rappresentare la black list stilata dal sottosegretario Guido Bertolaso, è stato l’oneroso compito toccato a Ciaramella, che tuttavia non ha potuto portare a casa alcun risultato concreto. Nessuna apertura infatti è stata manifestata dal portavoce del Governo e il futuro resta ancora incerto. «Non c’è stata alcuna rassicurazione - informa senza mezzi termini il sindaco di Aversa - il procedimento per la rimozione è già avviato e se non verranno prodotte prove in grado di apportare elementi di novità alle motivazioni addotte da Bertolaso, allora la situazione non subirà miglioramenti». Gli amministratori su cui pende la spada di Damocle del ministero cercano di mantenere la calma e continuano a lavorare in gruppo. Portano avanti una battaglia collettiva, ma intanto ognuno fra loro resta solo dinanzi al verdetto che decreterà il prosieguo o l’interruzione della loro attività amministrativa. I dossier Ogni Comune infatti sarà giudicato come un caso a se stante e le decisioni finali saranno prese anche sulla base dei dossier che i sette della black list presenteranno al prefetto di Caserta Ezio Monaco entro oggi. Immagini, considerazioni, documenti che dovranno offrire una descrizione dettagliata dello stato in cui versano le strade cittadine. E intanto, mentre si lavora per evitare la rimozione ( «un provvedimento - commenta il sindaco di Maddaloni Michele Farina- che probabilmente è unico al mondo»), lo sguardo viene rivolto anche al futuro. «Se ci dovessero mandare via - annuncia il sindaco di San Marcellino Pasquale Carbone - siamo pronti a ricorrere contro un provvedimento che riteniamo profondamente ingiusto». Sono stanchi per le concitate giornate di quest’ultima settimana, ma non demordono gli amministratori che si sentono offese. In un documento spiegano le proprie ragioni, illustrando le difficoltà nella raccolta dei rifiuti, evidenziando i risultati ottenuti, puntando il dito contro le inadempienze del consorzio unico e sottolineando il contesto delicato nel quale sono costretti a operare. «In un territorio tanto difficile - scrivono - con senso di responsabilità e costante impegno, i sindaci stanno portando avanti una sfida quotidiana per riconquistare credibilità e dignità e per ricostruire la vera immagine di questa terra ricca di storia e di valori». Quel che chiedono è collaborazione. «In questo difficile percorso - recita il documento - è necessaria la collaborazione fra istituzioni e non certo l’adozione di provvedimenti contro i sindaci».

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