Ambiente Riunito il tavolo istituzionale previsto dalla legge sull’Arpac

Inquinamento dei fiumi, scatta il monitoraggio

In campo Provincia, Comuni, Associazioni e forze dell'Ordine
15 dicembre 2009
Fonte: Il Mattino Benevento

Fiumi inquinati nel beneventano Primo vertice del tavolo tecnico provinciale sul tema del controllo del territorio in materia ambientale voluta dalla legge regionale istitutiva dell'Arpac. Con l’assessore provinciale all’Ambiente Aceto, rappresentanti dell’Arpac, dell’Asl, della polizia provinciale, della Forestale, dei Carabinieri e della Finanza. Una riunione allargata ad altre professionalità rispetto a quelle indicate dalla legge a causa della segnalazione della presenza di salmonella nei fiumi Sabato e Calore, a seguito della quale è stata emessa apposita ordinanza presidenziale di divieto di attingimento. L’assessore ha richiamato la necessità di un coordinamento tra i soggetti deputati al controllo ambientale del territorio, anche in relazione alla persistente pratica dell’abbandono incontrollato dei rifiuti da parte dei cittadini. Sono state studiate misure adeguate per rafforzare il controllo sul territorio con la messa in campo di tutti i mezzi e le risorse umane disponibili. È stato posto l'accento sulla stesura di un piano di monitoraggio di prelievi su basi qualitative e quantitative nuove, esaustive, e omogenee, con scadenze brevi, che tengano conto di tutti gli indicatori utili per fronteggiare l’inquinamento della falde acquifere, dei corpi idrici superficiali e dell’atmosfera. Si auspica che le sanzioni amministrative e penali comminate dai diversi soggetti deputati abbiano effettività ed efficacia in particolare in materia degli scarichi abusivi. Denunciata la difficoltà di sostenere i costi di manutenzione e gestione degli impianti di depurazione ed ha suggerito di creare una banca dati degli scarichi autorizzati e abusivi, degli impianti di depurazione in funzione, in programmazione, quelli in manutenzione e quelli obsoleti. La Polizia provinciale nel 2006 condusse una indagine, per conto della magistratura, sulla mancanza di impianti di depurazione dei comuni. Oggi questo fenomeno va ulteriormente colpito. Si è inoltre studiata una formula per coinvolgere le associazioni di categoria padronali ed agricole per la formazione, l’educazione alla tutela ambientale e sul come creare sinergia tra i dati disponibili da parte dei diversi uffici. In conclusione si è deciso di: convocare i sindaci della Provincia in diverse riunioni per aree di Bacino; discutere con gli amministratori locali dei dati per l'emergenza salmonella; attuazione dei programmi di coordinamento, controllo, monitoraggio e formazione tra gli Enti e le Forze di Polizia; concertazione sui parametri di valutazione, analisi e concessione di autorizzazioni dello sfruttamento idrico; un tavolo di consultazione e collaborazione con le associazioni di categoria e sindacali.

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