Natale, task force e straordinari per la raccolta
Un esercito di operatori ecologici per un Natale pulito. L’Asìa, con il presidente Pasquale Losa, cala l’asso delle festività: fino all’8 gennaio con un investimento che sfiora i 200mila euro ha messo in campo un piano straordinario che fa pendant con quello per il recupero degli ingombranti per il quale sono stati investiti altri 200mila euro. In totale l’Asìa in questo mese avrà a disposizione quasi mezzo milione di euro in più per ridare un volto dignitoso alla città. In cosa consiste il piano? Si punta soprattutto al decoro, ecco perché sono stati chiamati in causa i 650 spazzini che avranno l’onere di rendere smaglianti le strade della città. A ciascuno di loro fino all’8 gennaio verranno riconosciute 2 ore di straordinario quotidiano in più rispetto all’ordinario. Ancora non c’è la massima adesione dei netturbini ma è solo questione di tempo, di ore, perché qualche soldino in più, specialmente di questi tempi, fa molto piacere. Dal centro storico alle vie dello shopping e soprattutto nei quartieri più popolari gli spazzini dovranno far sentire la loro presenza con il «ripasso», ovvero tornare a spazzare laddove sono già stati. Non solo lo spazzamento straordinario. Chiamati a un lavoro più stringente sono i 1500 operatori della raccolta rifiuti. Ovvero devono fare fronte con più precisione allo svuotamento dei cassonetti (sono più o meno 18mila). E devono provvedere a lavarli e disinfettarli. «Questo è un piano - trapela dal quartier generale di Asìa - che scatta ogni anno. Come ogni anno cercheremo di fare al meglio il nostro dovere, questa volta saremo ancora più decisi». Il tema di una città più pulita in questi giorni di festa con una Napoli piena di turisti si è posto in maniera clamorosa. Qualcosa non stava andando per il verso giusto. È intervenuta anche il sindaco Rosa Russo Iervolino e si è messo mano al piano per una città più pulita. Resta l’appello fatto ai napoletani dalla Iervolino e dalla stessa Asìa: «Noi facciamo di più ma voi aiutateci a tenere Napoli pulita». Il sindaco, insomma, chiede ai cittadini di fare la loro parte, soprattutto durante il periodo delle feste. Dunque, il piano parte. E oltre allo spazzamento e svuotamento dei cassonetti prevede altri due step importanti. Nel periodo delle feste, si sa, i regali fanno innalzare il picco di produzione di determinati rifiuti a cominciare dai cartoni. Su questo Asìa ha fatto uno scommessa: mediamente ogni mese si raccolgono 1700 tonnellate di cartoni. L’obiettivo è arrivare tra le 2500 e 3000 tonnellate, quasi un raddoppio. L’azienda per l’igiene urbana ci crede. Vedremo l’8 gennaio se questa scommessa sarà stata vinta. Sulla differenziata si punta moltissimo. Perché il piano straordinario prevede lo svuotamento quotidiano delle cosiddette «campane». Si tratta dei contenitori per il vetro e la plastica, 4000 equamente distribuiti. Operazione che in tempi normale viene effettuati ogni paio di giorni. Non è finita qui. C’è un piano cestini e non è da sottovalutare. In città ce ne sono 12mila, una enormità. Svuotarli non è facile, Asìa con l’investimento effettuato conta che lo svuotamento possa essere fatto con maggiore puntualità. Spesso restano pieni per giornate intere dando la sensazione di una città sporca e non curata. Anche questa è una scommessa che si spera di vincere. Capitolo mezzi. I meccanici, i tecnici di Asìa, stanno dando il meglio di loro. Il risultato annunciato è quello di far uscire tutti i giorni e per due volte i 600 automezzi utilizzati per la raccolta dei rifiuti. Una svolta anche questa che potrebbe finalmente ripagare i napoletana del maxiaumento della Tarsu - più 60 per cento - voluto dall’ormai ex assessore Riccardo Realfonzo.