I rifiuti, il caso

"No al commissario", pressing sul ministro

Maroni oggi a Caserta con Alfano. Nuovo appello dei nove sindaci che rischiano lo scioglimento
14 dicembre 2009 - Alessandra Tommasino
Fonte: Il Mattino

Il sindaco di Aversa, Domenico Ciaramella, sarà ricevuto oggi alle undici in prefettura dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni, in visita a Caserta con il guardasigilli Angelino Alfano. Il primo cittadino della «black list» stilata dal sottosegretario Guido Bertolaso, che chiede la rimozione dall’incarico per nove sindaci, ritenuti inadempienti nella raccolta dei rifiuti (oltre ad Aversa, sono interessati i comuni di Casaluce, Casal di Principe, Castelvolturno, San Marcellino, Trentola- Ducenta, Maddaloni, Giugliano e Nola), dovrà esprimere le ragioni di un territorio difficile, dove l’emergenza sembra non finire mai. La richiesta di incontrare il ministro («Se vuole mandarci a casa - aveva dichiarato nei giorni scorsi Ciaramella riferendosi a Maroni - allora che almeno prima ci guardi negli occhi») era stata avanzata due giorni fa con un documento firmato congiuntamente dai sindaci «a rischio» e da quelli dell’intero Agro, riunitisi con i parlamentari della provincia, alla ricerca di una strategia difensiva. «Abbiamo dimostrato che l’unione fa la forza - commenta Ciaramella soddisfatto per aver ottenuto l’incontro - con il documento unitario abbiamo manifestato la forza del territorio». A Ciaramella toccherà spiegare le difficoltà che gli amministratori vivono nella raccolta dei rifiuti, passando dall’inadempienza del consorzio unico allo scarso controllo territoriale; dall’ombra della camorra al difficile affidamento di incarichi a ditte private. Problemi comuni non solo ai nove enti locali che entro la fine di dicembre rischiano di restare senza sindaco, ma anche a tutti quelli che, dinanzi alla proposta di Bertolaso, seppure non coinvolti in prima persona, hanno stretto una cordata di solidarietà, consapevoli che potrebbero essere colpiti presto dallo stesso provvedimento. L’incontro di oggi con Maroni renderà più nitida la previsione di scenari futuri. Intanto fioccano i ringraziamenti ai parlamentari da parte di Ciaramella. «Al senatore Pasquale Giuliano in particolare - sottolinea il sindaco - che ha fatto sì che il ministro leggesse subito il nostro documento, consentendo la nostra convocazione». Dinanzi all’imbarazzo di dover difendere un sindaco del Pdl dalla proposta choc di un governo di centrodestra, quello dell’intermediazione resta probabilmente, per i parlamentari della stessa compagine politica, l’unico sforzo possibile. L’occasione dell’incontro viene data dalla riunione in programma oggi alla quale partecipa con Maroni anche il ministro della Giustizia Alfano, ancora una volta a Caserta per fare il punto in prefettura sulle strategie di lotta alla criminalità organizzata e comune. Sicurezza, criminalità organizzata, legalità: ancora un vertice per fare il punto della situazione nel territorio di Terra di Lavoro. Si tratta dell’ormai periodico incontro con i prefetti di Napoli e Caserta, i vertici di polizia, carabinieri e guardia di finanza e della magistratuira partenopea e sammaritana nell’ambito della lotta alla camorra. Anche quello di oggi non sarà però un vertice di routine ed è possibile che ne scaturiscano importanti decisioni operative. Gli incontri di Caserta del ministro Maroni iniziarono dopo l’assegnazione di rinforzi alle forze dell’ordine del Casertano: poliziotti, carabinieri e militari dell’esercito, che continuano a essere impiegati, in particolare, nei territori dell’Agro aversano e sul litorale domizio, dove è più forte la domanda di sicurezza da parte dei cittadini. Oggi oltre a al ministro Maroni c’è anche il ministro della Giustizia Angelino Alfano, che ha assicurato la propria presenza lo scorso venerdì, nel corso della cerimonia di inaugurazione della sede staccata di Caserta del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L’incontro era già stato previsto per lo scorso mese di novembre ma fu poi rinviato per impegni istituzionali dei due ministri.

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