Capodichino Con il Tom Tom la via più breve passa sui rifiuti

11 dicembre 2009 - gi.co.
Fonte: Il Mattino

È indicata dal navigatore satellitare come la via più breve per raggiungere l’aeroporto, ma basta andare sul posto per rendersi conto che la strada è chiusa al traffico perché assediata da cumuli di rifiuti. È via Cupa Principe, al confine tra San Pietro a Patierno e Poggioreale: strada fantasma non solo per i cittadini, ma anche per chi, sbarcato a Capodichino, noleggia auto dotate di navigatore per visitare il capoluogo campano. Gli ultimi visitatori stranieri rimasti intrappolati in via Cupa Principe, dopo essersi affidati alle indicazioni del «tom tom» sono stati alcuni turisti provenienti da via Stadera. È da qui, difatti, che si può raggiungere in meno di due minuti la strada che costeggia lo scalo aeroportuale e giungere agli imbarchi di viale Maddalena. Ma, contrariamente a quanto indicato dal dispositivo elettronico, giunti a destinazione ci si ritrova di fronte a un’enorme discarica a cielo aperto: pneumatici, carcasse di auto e moto, proventi di furti, come valigie e borse, materiale di risulta, rifiuti tossici, pannelli di eternit. «Non è solo nelle strade del centro che è tornata l’emergenza rifiuti», tuona Giuseppe Grazioso, dell’associazione ”Città senza periferie”. «Lo scempio più grande è il caso di via Cupa Principe, importante nodo di collegamento tra la zona di Poggioreale e l’aeroporto ma che è impraticabile da un paio di mesi per la presenza di ingombranti, rifiuti tossici e tanto altro». «Già un anno fa sollevai la questione della bonifica di Cupa Principe - fa sapere Domenico Palmieri, consigliere comunale del Nuovo Psi - inviando una segnalazione a Guido Bertolaso, ed effettuando un sopralluogo con l’assessore Giacomelli. Trovammo addirittura un tratto della strada adibito a canile all’aperto».

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