Eco-ballo per Napoli est
Preferiscono tante domeniche di «Eco-ballo» alle «balle», cioè ad altri e nuovi rifiuti compattati, in arrivo oltre a quelli che già sono depositati «sfusi», a tonnellate, accanto alle raffinerie di Napoli Est. Oggi la periferia orientale ospita una giornata «in sostegno dell'ambiente, della salute e del futuro» dei quartieri del petrolchimico, organizzata dai comitati e dalla Rete Rifiuti Zero: per spiegare «i nostri "no" alle 40.000 finte eco-balle nell'ex Manifattura Tabacchi — dicono —, "no" alla centrale turbogas di Vigliena e "no" alla bomba ecologica di via Brecce», dove un sito per lo stoccaggio dei rifiuti ingombranti (frigoriferi, lavatrici) si è presto trasformato, in regime di perenne emergenza, in discarica di immondizia indifferenziata e per svariate tonnellate mai trasferita agli impianti di Cdr come avrebbe dovuto essere.
Il rischio e la paura documentati dagli stessi comitati con un filmato autoprodotto (laddove le tv locali non sono arrivate, invece le telecamere di Striscia la Notizia sì) è che i biogas provochino una tragedia coerente con lo spettro dell'esplosione al deposito combustibili del 1985: già diverse volte i pompieri sono intervenuti a spegnere piccoli incendi nel recinto di immondizie circondato dai serbatoi di ossigeno 0 benzine degli stabilimenti confinanti. Invece nel cortile della Manifattura Tabacchi, scavando di pochi centimetri i comitati hanno trovato e fotografato catrame. Chiedono «la reale bonifica dell'area orientale» e «spazi socio-aggregativi pubblici» per l'avvio «immediato di buone pratiche di raccolta differenziata porta a porta» rifiutando l'ennesimo sacrificio di aree e strutture all'appoggio delle ecoballe destinate al mitologico inceneritore. Durante l'iniziativa sarà presentato un appello «in difesa della democrazia partecipata e contro scelte irrazionali e dannose come per l'ex-Manifattura» già firmato dal padre combonia-no Alex Zanotelli e lo scrittore Erri De Luca. La giornata comincia alle 11 al Rione Luzzatti e dal-
le ore 18 alle 24 sul palco all'incrocio di via Gianturco con via Di Tocco si alternano Bisca e Zulù, Antonio Onorato, Zezi, Libera Velo, Marco Zurzolo, Franco Ricciardi, Ciro Rigione ed altri. Intervengono i comitati contro la centrale di Vigliena, di Chiaiano e Acerra, Alex Zanotelli, gli Amici di Grillo, scuole e associazioni di Napoli Est.