L’isola ecologica c’è manca l’energia elettrica
Teano. Se l'isola ecologica di Teano è ancora al palo e molti rifiuti, sopratutti ingombranti, ancora per le strade della città: il motivo c'è. Più che di una motivazione, che darebbe poi il destro a delle giustificazioni, quello che accade sembrerebbe legato a un modo di fare perfettamente in tono con i sistemi ammessi in certe realtà del profondo Sud. Pare, infatti, che il progetto di realizzazione del sito non abbia previsto affatto le necessarie opere di energizzazione (leggasi: allaccio alla rete elettrica) e di posa in opera di una rete idrica. Ora, come dire, a tutto c'è rimedio e a parte il tempo perduto, i danni subiti dalla popolazione, dall'immagine della città e dall'ambiente, basterebbe dare corso a un altro paio di progetti e il gioco sarebbe bello che fatto. Il fatto è che si parla di cifre da capogiro. La sola Enel, per esempio, sarebbe disposta si a procedere a un'immediata fornitura di energia elettrica, ma previo versamento in acconto di almeno 26mila euro da parte del comune di Teano. E siamo al punto. Infatti, senza elettricità e senza il prezioso liquido, che serve anche in caso d'incendi, tutto può essere realizzato, meno che un'isola ecologica. L'immediata conseguenza è che il sito è stato solo affidato «in via del tutto temporanea» e non «ceduto in gestione al Consorzio Unico di Bacino». Sembra un gioco di parole, che si traduce però in una drastica sottoutilizzazione dell'area dove al momento vengono stoccate quantità non meglio definite della cosiddetta frazione umida. Questo determina sì l'assenza di un luogo dove trasportare senza interruzioni dovute a terzi: mobili e rifiuti ingombranti, inerti e calcinacci, frigoriferi e condizionatori dismessi, apparecchiature elettriche ed elettroniche (computer, telefonini e i televisori tradizionali che ora affollano le strade e le periferie), ma avrebbe consentito al comune di Teano di raggiungere la fatidica soglia del 25 per centro di raccolta differenziata dei rifiuti, ponendolo fuori rischio commissariamento. Soluzioni a breve termine? Il sindaco di Teano, Raffaele Picierno, corre ai ripari. Sono in corso in questi giorni, infatti, trattative, per altro giunte a buon punto, per la captazione dell'acqua dai pozzi di un privato confinante. Manca sola la definizione degli oneri di rimborso. Il sistema di cessione del servizio starebbe per essere adottato, stavolta in via provvisoria e previa autorizzazione dell'ente di gestione, anche per l'allaccio alla rete elettrica.