L’allarme ambientale

Iervolino: l’Asìa e i cittadini devono fare di più

Rifiuti, appello del sindaco: «Basta strade sporche. E sulla differenziata siamo come Roma»
9 dicembre 2009 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

Scaccia via i fantasmi dello scioglimento anticipato del Comune per inadempienze nel contrastare l’emergenza rifiuti ed esorta i napoletani a collaborare per mantenere la città più pulita. Soprattutto però punta l’attenzione sul pronunciamento della Corte costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la legge regionale sui rifiuti: «Un vuoto di poteri molto pericoloso». Il sindaco Rosa Russo Iervolino rompe il silenzio sul tema della spazzatura che è tornata a far capolino nelle vie cittadine. Un argomento caldo finito nel discorso del cardinale Crescenzio Sepe alla città: «Siamo tutti responsabili quando non facciamo nulla per depurare l’ambiente dai nostri rifiuti» dice l’arcivescovo. Perché Napoli è sporca ed è sotto gli occhi di tutti. Il sindaco però ritiene che non ci sia ancora allarme: «Non sono preoccupata per niente - attacca - siamo allo stesso livello di Roma con 21,4 di differenziata. C’è questa brutta abitudine di buttare i televisori in strada. Li toglieremo via in ogni modo non ci spaventano». La Iervolino sul tema spiega ancora: «Ho simpatia per il generale Morelli del sottosegretariato. Perché indubbiamente è un uomo d’ordine che ogni tanto manda al Comune i foglietti, gli avvisi con le reprimende. Ma noi ogni volta rispondiamo con i fatti e in 72 ore ripuliamo. Morelli fa questo con un grande amore per la città e uno spirito costruttivo». Il tema sollevato dalla Suprema corte la preoccupa di più: «Non sono tranquilla per un’altra cosa di cui si parla poco - spiega il sindaco - che è molto più terribile dei televisori abbanodonati in strada. La Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge regionale così siamo in un vuoto normativo. L’ha bocciata nella parte di fatto. Leggerò la motivazione. Rimane il vulnus principale. L’attacco alle competenze provinciali. Questo vuoto legislativo viene a coincidere, per fortuna, con l’uscita morbida dal commissariamento. Se avesse coinciso l’incertezza delle competenze a livello locale e la cessazione dell’emergenza sarebbe stato un guaio». Nella sostanza il sindaco annuncia che Palazzo Salerno resterà attivo almeno per ancora 6-9 mesi, il decreto della Presidenza del consiglio dovrebbe essere varato a giorni. Il sottosegretariato rimarrà attivo fino alla rimodulazione dei poteri. Quindi l’appello ai napoletani e una strigliata a chi deve ripulire le strade: «Lo spazzamneto delle strade non va? Certo ci vuole più impegno nello spazzare da parte di Asìa ma anche i cittadini devono impegnarsi a non gettare le cose per strade ma a metterle nel posto giusto».

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