Sito di stoccaggio indagati ex sindaco e tecnici di Terzigno
In piena emergenza rifiuti avrebbero realizzato o comunque gestito una discarica abusiva nel Parco del Vesuvio. È questa l'accusa che i pm di Napoli hanno contestato con una informazione di garanzia all'ex sindaco di Terzigno Domenico Auricchio - il Comune è oggi commissariato - in concorso con il responsabile dell'ufficio Urbanistica, Francesco Auricchio, e di quello Tecnico, Salvatore Perillo, e un autista incaricato del trasporto, Michele Auricchio. Per tutti i reati contestati fanno riferimento alle violazioni delle leggi ambientali, non solo per aver realizzato la discarica, ma anche per aver danneggiato o, comunque, alterato le bellezze naturali dei luoghi. L'indagine risale all'estate del 2008 e nel provvedimento del primo dicembre scorso, col quale viene comunicato agli indagati che le indagini sono concluse, il pm della sezione Urbanistica ed Ambiente della procura partenopea, Maurizio De Marco, tira le somme dell'attività condotta dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico. In particolare gli accertamenti dei militari si riferiscono ad un'area privata in località Masseria Lanza, ricompresa nel perimetro del Parco, all'interno della quale gli indagati avrebbero fatto «conferire e depositare in maniera incontrollata rifiuti». Il sito era stato anche oggetto di un violento incendio nel febbraio del 2008. E proprio da lì avevano preso le mosse gli accertamenti dei militari del Noe, il nucleo dei carabinieri specializzato nei crimini ambientali. La parola passa adesso agli indagati, che nel termine di venti giorni potranno far pervenire al pubblico ministero le loro note difensive o potranno chiedere di essere ascoltati e chiarire i contorni di questa ennesima vicenda giudiziaria, legata ai drammatici mesi dell'emergenza rifiuti.