«Luminosa, insediamento non necessario»

I consiglieri camerali Martini, Campese e Ranaudo: troppi i dietrofront sulla vicenda
4 dicembre 2009
Fonte: Il Mattino Benevento

«Il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Gaetano Cola, il presidente dell’Api Napoli, Emilio Alfano, il segretario della Cisl Campania, Lina Lucci, il presidente nazionale FederTerme, Costanzo Jannotti Pecci e, buon ultimo Luigi Trusio: tutti in fila illuminati sulla strada di Ponte Valentino, intervengono in favore della implementazione della centrale elettrica della Luminosa». Parlano di «strana combinazione» Saverio Ranaudo, Antonio Campese ed Ettore Martini, consiglieri della Camera di Commercio di Benevento. Premettendo di non voler affrontare la questione dal punto di vista tecnico, i tre riconoscono che la costruzione di una centrale è una iniziativa legittima, viste pure le caratteristiche della nostra economia ed il forte gap energetico che le nostre aziende sono costrette a pagare. «La centrale però non serve alla nostra comunità e questo basta ed avanza per opporsi alla sua realizzazione. Non possiamo nemmeno essere accusati di scarsa solidarietà verso altre aree perché abbiamo già dato. È solo il caso di ricordare il Cdr di Casalduni, Tre Ponti e Sant’Arcangelo. Tutti impianti sovradimensionati per le esigenze delle nostre aree. Anche in termini di energia il nostro contributo l’abbiamo già dato, basti ricordare lo scempio degli impianti eolici e dei tralicci dell’alta tensione. La implementazione della centrale non risponde inoltre ad alcuna programmazione: la Regione Campania ha previsto ben tre poli di sviluppo industriale (aeroporti ed interporti compresi) ma in altre aree. Oggi una maggioranza numerica, tutta Napolicentrica, definisce il destino dell’unica porzione di territorio ancora spendibile dal punto di vista sociale ed ambientale. Il Sannio è eterodiretto. La mancanza di una Agenzia unica per lo sviluppo ed il mancato coordinamento fra gli enti territoriali ci rende ancora più vulnerabili. Nel decennio scorso grazie al Prusst, si è riusciti a sopperire a questa debolezza». Ranaudo, Campese e Martini ricordano, poi, la vicenda della centrale elettrica Ansaldo: «Chi oggi fa riferimento a quella vicenda per tentare di dimostrare stridenti contraddizioni dell’allora sindaco, o è poco informato o ricorda male». Cosa fare ora per Luminosa? Per i tre consiglieri, non resta che la politica: «”marciare” uniti su palazzo Santa Lucia per ridare dignità ad una intera comunità. È anche un modo per fare chiarezza verificando chi nel coro canta, chi fa finta di cantare e chi stona...».

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