Il pentito Guida: «L’onorevole? Una cosa sola con Orsi e Bidognetti»
Quando nel 2001 prese le redini del clan di Francesco Bidognetti, fece di tutto per estromettere i fratelli Orsi dalla gestione degli appalti in campo ambientale. Ma dovette scontrarsi con un dato di fatto - almeno secondo il suo racconto - una realtà che lui, l’ex killer Luigi Guida, fa presto a riassumere con una frase: «Venni a sapere che nella gestione della Eco4 Cosentino era una cosa sola con Bidognetti e con i fratelli Orsi». È il nocciolo delle nuove accuse comprese nel parere fornito dalla Procura contro la richiesta di revoca della misura cautelare indirizzata al gip dai difensori di Cosentino. Ci sono informative di pg, sintesi del materiale raccolto finora (in gran parte disvelato nel provvedimento indirizzato alla Camera) e le dichiarazioni di Luigi Guida, lo stesso collaboratore considerato fonte di rivelazioni sui probabili intrecci tra politica e camorra nell’hinterland napoletano. Un verbale zeppo di «omissis» in cui l’ex boss del rione Sanità, poi diventato braccio destro del famigerato «Cicciotto di mezzanotte», racconta la sua esperienza dal 2001 al 2005. Siamo nel periodo d’oro della società mista governata dai fratelli Sergio e Michele Orsi (Michele fu ucciso nel corso della campagna di morte di Giuseppe Setola), quando Guida prova a riscrivere le regole interne al clan: «Cercai di scalzare i fratelli Orsi, ma capii che non era possibile», aggiunge il boss fresco di collaborazione. Ma il racconto a questo punto diventa inevitabilmente sfumato. Il pentito parla «de relato», citando cose apprese da altri, anche se i nomi che chiama in causa appartengono a personaggi di primissimo piano nella galassia mangiasoldi dei rifiuti, soggetti per altro già coinvolti in altre inchieste di natura giudiziaria. In un caso, Guida sostiene di aver ricevuto l’informazione della presunta convergenza Orsi-Bidognetti-Cosentino da Bernardo Cirillo e Gaetano Cerci; in un altro passaggio del suo verbale, invece, Guida sostiene che fu lo stesso Gaetano Vassallo (fonte primaria nel mandato di cattura firmato dal gip Piccirillo lo scorso 9 novembre) a informarlo della impossibilità di sradicare gli Orsi dalla Eco4. Inevitabile lo zoom sui nomi coinvolti: sia il geometra Cirillo (cugino del boss Bidognetti) sia Cerci sono riconducibili alla «Ecologia 89», altra ditta specializzata nella intermediazione nel campo ambientale, nella gestione di contenitori di rifiuti speciali, una realtà finita nelle prime inchieste di Gomorra. Anche Gaetano Vassallo rimanda a tutto ciò che ha riguardato traffici e smistamento di rifiuti. Tanto che il suo nome ricorre negli atti giudiziari sin dalla inchiesta «Adelfi», condotta nel corso degli anni Ottanta sull’asse che legava (e lega) Napoli a Caserta. Spiega oggi Guida: «Provavo a sostenere gli interessi di ”omissis”, ma fu lo stesso Vassallo a incontrarmi e a farmi capire chi c’era dietro gli Orsi: c’era Cosentino e lo stesso Bidognetti, in pratica erano una cosa sola». Un racconto usato dai pm Sandro Milita e Giuseppe Narducci nel dire no alla richiesta di revoca dei domiciliari del parlamentare, poi assorbito nel provvedimento di rigetto del gip.