La gestione pubblica del servizio

Sibilla a Sarno:" Sui rifiuti scelta giusta"

Il presidente della Provincia: stiamo rispettando la legge non capisco confindustria
30 novembre 2009 - Matteo Lapolito
Fonte: Il Mattino Avellino

«Ma di quale reato parliamo? Abbiamo agito nel pieno rispetto della legge. Quale? L' ordinanza numero 3775 del maggio 2009 del Presidente del Consiglio dei Ministri, la quale, testualmente, prevede che le Province costituiscano, in via prioritaria ed in prima attuazione della legge regionale del 28 marzo 2007 numero 4, società a totale o prevalente capitale pubblico. Tra le due opzioni, abbiamo scelto, in questa prima fase, una società a totale capitale pubblico, impermeabile ad eventuali e pericolose infiltrazioni esterne. Una legge che Sarno dovrebbe conoscere». È perentoria la replica del presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, al numero uno di Confindustria Avellino, Silvio Sarno, che ha attaccato la Provincia sulla scelta di costituire una società pubblica per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. «Decisione che è contro legge, è un reato», l'affermazione di Sarno ieri su «Il Mattino». «Se avessimo commesso un reato saremmo in buona compagnia, insieme al Commissario Prefettizio della Provincia di Caserta, che ha scelto la società pubblica, al presidente e all'assessore della Provincia di Benevento, che hanno scelto la società pubblica, al presidente e all'assessore della Provincia di Salerno, che sceglieranno la società pubblica - aggiunge sarcasticamente Sibilia -. Con loro c'è un'unica differenza: le rispettive associazioni degli industriali non mi risulta abbiano mai alzato i toni così come ha fatto Sarno, che, fa piacere sapere per sua stessa ammissione, non produce alcuna sponsorizzazione. Inoltre, secondo Sarno l'intero Consiglio provinciale, senza distinzione di schieramento, avrebbe deliberatamente, smaccatamente, inconsapevolmente, condiviso questa posizione. Parimenti, i sindacati. È evidente - sottolinea il presidente di Palazzo Caracciolo - che la società nascerà e si svilupperà nel pieno rispetto della normativa di settore». Ancora, Sibilia replica a muso duro alla critica politica dell'esponente di Confindustria: «Io e l'assessore Gambacorta apparteniamo al partito della gente. Al partito che tutela gli interessi di tutti e non quelli di una sola parte, perchè rappresentiamo le istituzioni e non un'associazione. In quest'ottica l'Amministrazione Provinciale continuerà a muoversi, senza farsi indicare il cammino da nessuno, senza cedere a pressioni». Inoltre, il primo inquilino di Palazzo Caracciolo pone l'accento su un altro aspetto che ha spinto l'ente a non aprire ai privati: «Almeno in questa fase, dopo quindici anni di commissariato straordinario e centinaia di pagine di cronaca nera dei giornali, si rende necessaria una realtà a totale controllo della Provincia, per evitare gli appetiti della malavita organizzata. In ogni caso, non sempre privato equivale ad efficienza ed efficacia. Non vogliamo un carrozzone politico: tutti nella maggioranza ragioniamo su un servizio virtuoso, tutelando i cittadini ed i lavoratori. Affideremo l'incarico di amministratore unico ad una figura di alto profilo». Una questione sulla quale interviene anche l'assessore Gambacorta: «Abbiamo chiesto impegno ai sindacati e ai lavoratori per migliorare la qualità del servizio, attraverso un più forte orientamento al cliente. Questo comporterà, sicuramente, un aumento della produttività. Inoltre, la visione unitaria del servizio garantirà un contenimento dei costi. Da parte nostra ci sarà la lotta all'evasione per stanare i furbi che non pagano la Tarsu». Il presidente Sibilia non nasconde la propria «delusione dal punto di vista personale» per la dichiarazione di Sarno, secondo cui il numero uno di Palazzo Caracciolo avrebbe promesso «di recuperare la posizione rispetto ai privati». «Niente di più falso - tuona Sibilia -. Il corposo dibattito sugli organi di informazione, che va avanti da mesi, dimostra che siamo sempre stati orientati verso la società pubblica. Mai riferito il contrario. Davvero non capisco i motivi che spingono Sarno a dire diversamente. Se così fosse, perchè non lo ha mai affermato in altre interviste o dichiarazioni pubbliche? Segnalo, infine, che, nonostante i poteri commissariali, quindi la possibilità di decidere in totale autonomia, l'assessore Gambacorta ed io stesso, abbiamo spinto per coinvolgere il Consiglio e le organizzazioni sindacali in questo percorso».

Powered by PhPeace 2.6.4