La tutela dell’ambiente

Ganapini: non ci sono fondi per le frane irpine

L’assessore regionale a Forino assicura soltanto la pulizia dell’inghiottitoio di Celzi


28 novembre 2009 - Tonino Izzo
Fonte: Il Mattino Avellino

«La vera emergenza in Campania è rappresentata non dalla raccolta dei rifiuti, ma dal dissesto idrogeologico che da anni incombe come un macigno sull’intero territorio campano, procurando danni e mietendo vittime». L’assessore regionale all’Ambiente, Walter Ganapini, sceglie il Comune di Forino per ribadire il suo allarme. Prende visione personalmente della gravissima situazione del rischio idrogeologico che da anni incombe sull’intero pianoro di Forino, particolarmente alla frazione Celzi e alla sottosante piana montorese e prima di visitare le zone maggiormente esposte, incontra il sindaco Luigi de Cristofano e il suo vice Paracallo assiemea l primo cittadino di Montoro Inferiore, Salvatore Carratù. Al vertice sono anche il consigliere regionale del Pdl, Roberto Castelluccio, e il geologo Italo Giulivo, in qualità di Coordinatore dell’area Generale Lavori puubblici e dirigente regionale del Settore Difesa Suolo. Ganapini nel suo breve intervento mostrato di conoscere compiutamente la mappa del rischio idrogeologico che da anni investe il piccolo comune alla periferia di Avellino. Nel corso del vertice con gli amministratori locali, si fa il punto della situazione circa la delicata problematica legata alle frane e ai continui e improvvisi dissesti idrogeologici e allagamenti che puntualmente si verificano nella zona, particolarmente in occasioni di forti piogge torrenziali. «Le questioni legate al dissesto idrogeologico di Forino e delle zone circostanti sono complesse: per la definitiva messa in sicurezza occorre uno straordinario sforzo economico. Per la bonifica dell’intero territorio, occorrono milioni di euro, fondi di cui attualmente la Regione non dispone», precisa senza mezzi termini il delegato regionale all’ambiente. «Conosco bene i disagi e le tante difficoltà che puntualmente gli amministratori comunali debbono affrontare e fronteggiare; purtroppo per la totale messa in sicurezza e la mitigazione del rischio-frane, mancano i fondi», conclude l’assessore. Interviene anche Castelluccio che si rivela profondo conoscitore del territorio interessato ai dissesti. «Da tempo seguo con particolare attenzione l’evolversi della situazione idrogeologica ai comuni di Forino e di Montoro», sottolinea. «Per ora posso assicurare che la Regione Campania ha stanziato oltre 600mila euro per lavori di manutenzione straordinaria all’inghiottitoio naturale, posizionato alla località San Giovanni della frazione Celzi. Spesso sono fonte di continui allagamenti in occasione di piogge torrenziali», puntualizza il consigliere regioanle del Pdl, che si dichiara orgoglioso che «due sindaci del centrosinistra, di Forino e Montoro, si siano incontrati con due esponenti del centrodestra». Intanto De Cristofano lancia un disperato appello: «I miei amministrati da tempo convivono con l’incubo degli allagamenti e smottamenti, i timori aumentano con le prime forti piogge e nella popolazione è ancora vivo l’ultimo drammatico allagamento risalente a pochi anni fa quando molti residenti della frazione Celzi,in seguito all’ennesimo allagamento furono costretti a lascare le proprie abitazioni in cerca di alloggi di fortuna», ricorda il primo cittadino. «Occorre dare certezze alle comunità: è prioritario intervenire con un efficiente piano di mitigazione,nelle zone maggiormente esposte a rischio-frane. Come amministrazione comunale abbiano predisposto un articolato piano consistente in un pacchetto di ben sei progetti di ingegneria naturalistica finalizzati a limitare e a ridurre il deflusso delle acque nel centro abitato di Forino e della frazione Celzi», continua. «Abbiamo molto fiducia nelle promesse di Ganapini e Castrelluccio, attendiamo speranzosi i fondi richiesti convinti che gli impegni assunti saranno mantenuti», conclude il primo cittadino di Forino. «Occorre sulla vertenza-idrogeologica un’attenzione non episodica e occasionale, ma un impegno serio e articolato che dia sicurezza ai nostri concittadini», puntualizza Carratù.

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