Revoca del suolo ora la Luminosa si oppone all'Asi

E le condizioni di salute del sindaco fanno slittare pure il tavolo istituzionale
27 novembre 2009
Fonte: Il Mattino Benevento

Luminosa si oppone. La Società interessata a realizzare la centrale a turbogas a Ponte Valentino ha presentato una ”memoria procedimentale” per contestare il procedimento di revoca in autotutela dell’assegnazione del suolo, avviato dall’Asi. Opposizione anticipata a mezzo fax a firma dell’amministratore delegato Marco Orfu ed immediatamente trasmesso dal commissario straordinario del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale, Filippo Diasco, al presidente della Provincia Cimitile, al sindaco di Benevento Fausto Pepe ed al presidente della Camera di commercio, Gennaro Masiello. L’Asi propone l’attivazione di un tavolo tecnico, suggerendo come possibile data il 1’ dicembre ed indicando Giuseppe Iannelli quale proprio legale. Intanto, è slittato il tavolo istituzionale fissato per oggi, per l’indisponibilità del sindaco. E, in relazione al progetto della centrale a turbogas da 385 MW, la Provincia fa sapere di non avere competenze dirette in materia. Solo il 22 gennaio 2009 la Provincia è stata informata della vicenda, apprendendo dalla stampa che il ministro ai Beni culturali aveva dato il via libera per alcune iniziative industriali, tra le quali appunto la “Luminosa”, che sin dal 2002 aveva chiesto la disponibilità all’ASI di ben 170.000 metri quadrati per realizzare l’impianto. La Provincia è contraria all’utilizzo di impianti a caldo sia per il trattamento dei rifiuti, sia per la produzione di energia elettrica. Sulla scorta di questa stessa indicazione strategica, infatti, la Provincia ha bocciato anche l’insediamento della centrale a biomasse che la Società “Vocem” aveva proposto in San Salvatore Telesino. Numerose sono le motivazioni a supporto del “no” che la Provincia ha espresso per “Luminosa”. Agli atti sono, infatti, le delibere della Giunta n. 305 del 14 luglio 2009 e del Consiglio n. 74 del 16 settembre 2009. Inoltre la Provincia ha chiesto in data 19 ottobre 2009, insieme al Comune e alla Camera di Commercio, tutti soci fondatori del Consorzio ASI, di procedere alla revoca immediata del lotto concesso a suo tempo a Luminosa. Ed inoltre, il progetto esaminato dalla Commissione VIA e per il quale è stato rilasciato parere favorevole e successivo decreto del Ministero dell’ambiente, non prevede infatti, a giudizio del Consiglio provinciale impianti per la fornitura del calore generato da Luminosa alle Aziende. Tali impianti, se fossero previsti, dovrebbero attraversare i fiumi Calore e Tammaro con conseguente negativo impatto sull’alveo, contrariamente dunque a quanto considerato dalla competente Sovrintendenza. Il progetto non prevede neppure il depuratore nel lotto né impianti per eventuali collegamenti con quello consortile dell’ASI, posto sulla sponda opposta del fiume Calore. Il Consiglio ha inoltre fatto presente che le aziende insediate a Ponte Valentino non hanno sinora mostrato interesse ad usufruire dei calore prodotto dalla centrale “Luminosa”, oltre al fatto che non è possibile edificare la centrale Luminosa sul lotto assegnatole dal Consorzio ASI perché sono stati imposti nuovi vincoli di inedificabilità nelle fasce di trecento metri (o cinquecento metri secondo per il PTR) dal fiume (il PTCP è molto più severo del PTR).

Powered by PhPeace 2.6.4