Ex-isochimica, bonifica in dirittura d'arrivo

Entro fine mese saranno totalmente liberati dell’amianto i due capannoni e la palazzina
24 novembre 2009 - Cinzia Puopolo
Fonte: Il Mattino Avellino

L'ex Isochimica dice addio all'amianto. Quasi completa l'opera di bonifica dei capannoni dove un tempo avveniva la scoibentazione delle carrozze ferroviarie. Ieri mattina, a Palazzo di Città, si è riunita la conferenza dei servizi per fare il punto dell'intervento di bonifica. Al tavolo erano presenti i responsabili di Asl e Arpac, l'assessore all'Ambiente, Gianluca Festa, il curatore fallimentare, Leonida Gabrieli, e il direttore generale della Eurokomet, Biagio De Lisa. Entro la fine del mese sarà completata la bonifica di tutte le strutture contenenti amianto friabile: i due capannoni e la palazzina. Successivamente, si procederà alla rimozione dei 517 cubi, contenenti circa duemila tonnellate di amianto inertizzato, accantonati sul piazzale. «La fase più delicata della bonifica è quasi ultimata - spiega l'assessore Festa -. Finora l'intervento ha interessato le strutture dove era presente amianto in piccole particelle. I lavori, attualmente, stanno riguardando il capannone numero due e, quando l'intervento sarà completato, si passerà all'ultima fase della bonifica con il trasporto dei blocchi in Germania, la rimozione dei pannelli del soffitto delle strutture e la tombatura dell'amianto presente nel sottosuolo che sarà messo in sicurezza a cinque metri e mezzo di profondità. Abbiamo avuto rassicurazioni dall'Asl e dall'Arpac sull'esito delle analisi periodiche che vengono effettuate nel cantiere che non hanno mai rilevato la presenza di fibre di amianto nell'aria. L'Arpac effettua controlli a campione non programmati, mentre l'impresa effettua un monitoraggio continuo con rilevatori che analizzano la qualità dell'aria 24 ore su 24. La popolazione può stare tranquilla, la fase più pericolosa della bonifica è quasi ultimata e, per fine primavera, nell'ex Isochimica non ci sarà più traccia di amianto». A vigilare sulle operazioni di bonifica, oltre all'Asl e all'Arpac, c'è anche l'Università di Napoli che ha realizzato un campionamento con cinque centraline, una all'interno del capannone, quattro all'esterno. Si tratta di estrattori fissi che assorbono aria che, successivamente, viene analizzata nei laboratori dell'Università. Ieri mattina, intanto, la Eurokomet ha presentato al Comune l'idea progetto per la riqualificazione dell'area. L'impresa che sta effettuando la bonifica ha proposto all'ente di piazza del Popolo la sottoscrizione di un accordo di programma finalizzato alla riqualificazione e al rilancio dell'ex Isochimica attraverso la realizzazione di un centro fieristico e commerciale trasferendo a borgo Ferrovia anche il mercato bisettimanale che si svolge nel piazzale dello stadio. «L'dea progetto che abbiamo sviluppato - spiega l'amministratore della Eurokomet - parte dalla necessità di estendere la zona Est della città attraverso la riconversione del tessuto urbano dell'area dell'ex Isochimica. La zona Ovest si presenta, infatti, satura dal punto di vista dei servizi e delle strutture commerciali. Il potenziamento della tangenziale Bonatti con le opere di messa in sicurezza che prevedono, tra l'altro, la realizzazione di un sottopasso per collegare contrada Amoretta a borgo Ferrovia, favorisce l'insediamento nell'area dell'ex Isochimica di strutture commerciali e di servizio. Noi pensiamo di realizzare l'area fieristica di Avellino, il Comune potrebbe associare al nostro progetto la delocalizzazione del mercato bisettimanale più volte ventilata ma mai attuata per l'impossibilità di reperire un'area idonea ad ospitare tanti ambulanti. Riteniamo che il nostro progetto sia idoneo a rilanciare un’area che per decenni è stato un simbolo di degrado ambientale».

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