Mozzarella, test-lampo nei caseifici

Due giorni per i prelievi e cinque per ottenere i risultati delle analisi: questi i tempi concordati al ministero
2 aprile 2008 - Angelo Agrippa
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI – Partirà dalle prossime ore il controllo a tappeto disposto dal governo sul latte di bufala. Secondo il cronoprogramma, i prelievi saranno eseguiti in due giorni nei 400 caseifici di Napoli, Caserta e Avellino, esclusi i circa igo già controllati nei primi mesi del 2008. Mentre i risultati delle analisi saranno conosciuti in cinque giorni, pronti per essere portati all’attenzione della Ue il prossimo ai aprile in attesa di consegnare il rapporto definitivo del monitoraggio il prossimo 25 aprile. Ma non ci sarà un vero e proprio blocco della produzione di mozzarella nelle province di Napoli e Caserta interessate dalla prima fase dei controlli, tanto che si annuncia un semplice «rallentamento». D’altronde, l’approvvigionamento di latte di bufala potrà avvenire in allevamenti situati al di fuori della zona sottoposta ad esame, quindi nei territori del basso Lazio e del Salernitano, entrambe inserite nell’area Dop.
«L’accordo con i caseifici e gli allevatori sul piano di controlli e vigilanza, concordato con l'Ue – hanno spiegato in una nota congiunta i ministri della salute e delle politiche agricole, Livia Turco e Paolo De Castro – permetterà di evitare il blocco delle esportazioni e delle produzioni».
Tuttavia, lo sforzo straordinario che i caseifici dovranno affrontare per assicurarsi forniture di latte da fuori provincia potrebbe incidere sul prezzo finale della mozzarella. Un’eventualità che dal Consorzio di tutela della mozzarella di bufala tentano di scongiurare. «Non credo – ha tenuto a precisare il presidente, Franco Consalvo – che si registrerà un aumento sul prezzo fmale. Ma ogni caseificio è libero di imporre il listino più conveniente. Certamente l’incontro concluso al ministero è stato fruttuoso: sia-mo riusciti a incassare l’impe-gno del governo sugli indennizzi da girare a quei produttori che saranno penalizzati dalla sospensione delle attività». Il ministro delle politiche agricole, Di Castro, ha annunciato la possibilità di ottenere un con-tributo europeo di venti milioni di curo. Ma il vero impegno dovrà essere quello di persuadere l'Unione sullà obiettiva penalizzazione subìta dalle singole aziende. Il tavolo di crisi che sarà allestito entro 48 ore servirà proprio a verificare le eventuali misure compensative che dovranno essere compatibili con le regole comunitarie.
Consalvo, al termine dell’in-contro romano, ha smentito anche il rischio di un approvvigiornamento insufficiente a fronte della diffusa richiesta di latte bufalino proveniente dal-le aree sottoposte ai test: «Ci siamo interrogati anche su questo – ha risposto il presidente del consorzio – e penso che il vertiginoso calo di vendite registrato in questo periodo possa assicurare le forniture ai caseifici del Casertano e del Napoletano».
Ma non tutti i commenti, a conclusione del vertice che i rappresentanti degli allevatori, dei produttori con i ministri Turco e Di Castro e con l’assessore regionale all’agricoltura, Andera Cozzolino, sono risultati positivi. Il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, ha dichiarato che «il blocco davvero utile è quello alla schizofrenia con cui è stata gestita a livello istituzionale la. vicenda, con un susseguirsi di notizie che alimentano allarmismo tra i consumatori e disorientano tra gli allevatori». Una bocciatura, infine, è arrivata anche dalla Confagricoltura: «Ancora una volta – hanno spiegato – si chiedono sacrifici per gli allevatori e promesse di interventi di ristoro. Occorre fare in fretta per uscire dalla fase di emergenza, ristabilendo la fiducia e rilanciando i consumi.

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