Bertolaso: subito la messa in sicurezza

14 novembre 2009 - gi.ps.
Fonte: Il Mattino Avellino

Sant’Agata dei Goti. «Risulta necessario un intervento urgente e indifferibile finalizzato alla immediata messa in sicurezza delle aree (via Bocca Riello e via Reullo) interessate un mese or sono dai dissesti, e al rientro delle famiglie evacuate. Risulta comunque evidente uno stato di diffuso dissesto lungo la scarpata tufacea, rispetto al quale si rende necessario programmare una serie di interventi da ricondurre nell’ambito dei programmi di difesa del suolo. Si invita pertanto il Ministero dell’Ambiente, a valutare la possibilità di reperire all'interno dei propri capitoli di bilancio lo strumento per la copertura finanziaria di detti interventi». Sono queste in estrema sintesi l’analisi del fenomeno del dissesto idrogeologico e la richiesta al governo centrale del capo del Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso contenute in una comunicazione inviata al Ministero dell'Ambiente, alla Regione Campania-Protezione Civile, all’Autorità di Bacino Liri-Garigliano-Volturno, alla Prefettura di Benevento ed al sindaco di Sant’Agata. Valentino aveva richiesto l’intervento del massimo organo nazionale in materia di emergenze, mentre l’amministrazione comunale ha posto in essere anche interventi strutturali di messa in sicurezza, realizzati con fondi di cui alla ex legge 183/89 e con fondi Por 2000/2006, atteso che tutto il costone è perimetrato a rischio R4, molto elevato». In attesa di quanto richiesto, il Dipartimento invita le amministrazioni «ad attuare tutte le misure finalizzate al superamento del contesto critico e alla tutela della pubblica e privata incolumità; il sindaco, quale autorità comunale di Protezione Civile, è invitato al mantenimento delle norme di sicurezza della popolazione ad oggi adottate, nonché a predisporre un piano di emergenza che, sulla base dei messaggi emessi nell’ambito del sistema di allertamento nazionale, stabilisca le azioni da porre in essere per fronteggiare efficacemente gli eventi, previsti o in atto, attraverso le attività di presidio territoriale e l’attivazione di misure di salvaguardia e di informazione alla popolazione». Si legge inoltre nella nota di Bertolaso: «La ricognizione condotta in via Bocca Riello e via Reullo, nel resto del centro abitato e nelle zone prospicienti ha permesso di rilevare che la rupe tufacea su cui sorge l’abitato è soggetta a diffusi fenomeni di dissesto idrogeologico, da correlare alla natura della formazione geologica affiorante, e alla sua vulnerabilità al degrado, aggravata aggravata dall’intervento antropico».

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