«Ok i risultati della raccolta porta a porta»
Buoni i risultati dolla raooolta "porta a porta" a Napoli. L'osservatorio sulla raccolta differenziata di Wwf e Greenpeace premia la city partenopea. Il bilancio della video-inchiesta nelle cinque zone (Ponticelli, Colli Aminei, Rione Alto, Bagnoli e Chiaiano) previste dal piano del comune di Napoli e dell'Asia è dunque positivo. I dati emersi dall'inchiesta parlano di una percentuale pari al 75% per un totale di circa 90mila cittadini coinvolti. «I partenopei non sono secondi a nessuno se messi nella condizione di effettuare questo tipo di raccolta - sottolinea il presidente regionale del Wwf, Ornella Capezzuto - il cittadino del porta a porta raccoglie il doppio della quantità di rifiuti rispetto a quelli della raccolta stradale». Dall'indagine emerge che il Comune di Napoli potrebbe risparmiare una cifra compresa tra 520mila euro e un milione se fossero presenti sul territorio impianti di compostaggio per i rifiuti organici. «Il passo successivo è quindi quello di realizzare questi impianti sul territorio comunale», spiega Daniela Massa di Greenpeace Napoli. «La nostra amministrazione è molto soddisfatta del sistema di raccolta porta a porta - dice l'assessore comunale all'Igiene urbana Paolo Giacomelli - siamo orgogliosi perché i tempi di realizzazione non hanno pari in Italia, perché i cittadini hanno mostrato una partecipazione significativa ed abbiamo costruito competenze e conoscenze dentro l'azienda pubblica per questa modalità di raccolta». Attualmente la raccolta raggiunge l2Omila abitanti sui circa 900mila del territorio cittadino, ma l'obiettivo è quello di toccare quota 400mila entro la fine del 2010. I vigili ambientali hanno elevato 374 verbali da maggio corrispondenti a incassi di multe per oltre 55Omila euro. «Siamo pochi ma facciamo tutto quello che possiamo», commenta il dirigente dei vigili Aldo Carriola.