Cosentino, accuse da sei pentiti di camorra

Sarà l'aula di Montecitorio, sulla base della relazione della giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, a decidere se la magistratura napoletana pu arrestare o no Nicola Cosentino, sottosegretario all'Economia del governo in carica, coordinatore del Pdl in Campania e, almeno fino a ieri, aspirante e probabile candidate per il centrodestra alla carica di governatore alle elezioni regionali della prossima primavera.
Il giudice per le indagini preliminari Raffaele Piccirillc ha accolto la richiesta di arre sto per concorso esterno ir associazione camorristicu avanzata nel giugno scorso dai sostituti procuratori Giuseppe Narducci e Alessandro Multa, e ha inoltrato il fascico lo alla giunta della Camera. Fino a ieri sera non era stato an cora depositato presso la se greteria della presidenza, m dal tribunale di Napoli è parti to, quindi è soltanto una que stione di tempi tecnici che non slitteranno oltre oggi.
Nicola Cosentino è accusato da almeno sei pentiti dell camorra casalese, che lo indi cano come il referente politi co istituzionale dei dan so prattutto in relazione alil smaltimento illecito dei riflu ti. Già nel 2008 la procura d Napoli ne aveva richiesto l'ar resto, ma in quella occasion il gip aveva respinto. Da allo ra, per , il lavoro di indagin è andato avanti e al giudic sono giunte integrazioni rac colte dai due pm titolari del l'inchiesta. Ai primi tre colla boratori di giustizia che nell loro deposizioni avevano cc minciato a parlare dell'espe nente del Pdl, se ne sono a giunti altrettanti, l'ultimo dl quali avrebbe fornito agli la quirenti importanti riscontri.
L'indagine non riguardc rebbe soltanto Nicola Cosent no ma vedrebbe coinvolti a ti insospettabili, funziona dello Stato e probabilmeni anche parlamentari, ma il gi Piccirillo ha stralciato la pos zione del sottosegretario a l'Economia, rinviando ai proi simi giorni l'accoglimento meno delle misure richiesi nei confronti degli altri ind gati. Alla giunta per le autori zazioni a procedere della Camera arriva quindi un fascicolo in cui è contenuta soltanto la posizione di Cosentino, i parlamentari che dovranno esaminarla troveranno gli omissis sui nomi di tutte le altre persone coinvolte nell'indagine dei pm Narducci e Milita.
E non ci saranno nemmeno verbali del parlamentare, che gli inquirenti non hanno ritenuto di interrogare. Proprio ieri mattina il legale di Cosentino, l'avvocato Montone, era stato in procura e in tribunale per chiedere al procuratore Giovandomenico Lepore e al gip di consentire al suo assistito di essere interrogato o in alternativa di rilasciare una dichiarazione spontanea. Ma né la pubblica accusa né il giudice delle indagini preliminari hanno ritenuto che fosse il caso di fissare la data di una deposizione.