Bassolino sentito come teste sul consorzio per i rifiuti

11 novembre 2009
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Un superconsorzio, l'impregeco, avrebbe dovuto occuparsi della gestione dei rifiuti nei territori dei consorzi Ce, Nai e Na3. Racconta Giuseppe Valente, presidente del consorzio Ce, interrogato dopo rarresto avvenuto assieme a quello dei fratelli Orsi: «Poco tempo dopo la sua costituzione venne infatti stipulata una convenzione tra Impregeco e il Commissariato di Governo, convenzione firmata da Bassolino in persona, attraverso cui la gestione di quegli impianti e degli impianti da realizzare nel futuro, nella Regione, sarebbe passata all'Impregeco». Il governatore è stato sentito come persona informata dei fatti. Impregeco, secondo la ricostruzione, sarebbe dovuta essere la società che subentrava alla Fibe nella gestione degli impianti. Ancora Valente: «Avvisai Nicola Cosentino il quale già aveva avuto informazioni - questa fu la mia impressione, avendo questi accennato a un consigliere regionale, credo Cozzolino - sul progetto di costituire Impregeco. Fu un ente certamente voluto da Bassolino, tanto che la stesura del documento dì convenzione con il quale si affidava la gestione degli impianti di tritovagliatura alrimpregeco fu redatta dallo Studio Soprano - quanto meno in modo informale. L'Ufficio mi chiede come sia possibile che le stesse persone che si sono impegnate contrattualmente con Fibe abbiano agito parallelamente sostenendo Impregeco; rappresento che gli interessi economici erano troppo rilevanti per affidarli ad una società estranea del Nord, quale era la Fibe. Era nota l'avversione dei vari commissari per Fibe e, per quel che mi consta, era Facchi tra i principali antagonisti».

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