Nel parcheggio di Fuorni sette estivatori per l’umido non possono partire Denuncia contro ignoti

Chiavi sparite, fermi gli automezzi della raccolta

I vertici di Salerno Pulita: qualcuno le ha sottratte. Picarone: i colpevoli saranno subito allontanati
8 novembre 2009 - Alfonso Schiavino
Fonte: Il Mattino Salerno

La frazione organica ha riposato un po' di più nei bidoni, ieri, in qualche punto della città. Ritiro posticipato. Perché - spiegano i vertici di Salerno Pulita, la società che cura la differenziata porta-a-porta - sette automezzi sono rimasti forzatamente inattivi per alcune ore. Mancavano le chiavi di accensione: sparite. Un episodio oscuro scoperto verso le quattro del mattino, l'ora in cui normalmente gli operatori avviano il giro quotidiano della raccolta. Un episodio per il quale è stata presentata una denuncia contro ignoti. Ecco come Antonio Colombo, presidente di Salerno Pulita, tratteggia il quadro dei fatti. Attualmente gli automezzi utilizzati per la raccolta differenziata, almeno un centinaio secondo una stima rapida, vengono parcheggiati in due diverse aree di stazionamento. Ogni giorno, appunto alle quattro, quando cominciano le attività, i veicoli sono sempre pronti a partire, con le chiavi di accensione già inserite nel quadro: gli operatori devono solo entrare, mettere in moto e raggiungere le zone di competenza. Le cose vanno così, di regola. Invece stavolta, nelle primissime ore del sabato, mentre devono partire per ritirare la frazione umida, alcuni operatori trovano la sorpresa sgradevole. Nel posteggio di via Granati a Fuorni, uno spiazzo recintato e chiuso, sette estivatori (i mezzi più piccoli utilizzati per la raccolta dell'umido nelle strade strette) sono senza chiavi e quindi non possono partire. I responsabili di Salerno Pulita devono chiamare la ditta che li ha noleggiati e farsi portare i duplicati. Soltanto così, con lo slittamento di qualche ora sulla normale tabella di marcia, anche questi automezzi possono entrare finalmente in funzione; di conseguenza, annotano i vertici aziendali, la frazione organica è stata ritirata con sensibile ritardo in alcuni punti della città. Alcune ore dopo i fatti, in mattinata, Colombo scrive una nota, indirizzata ai sindacati Cgil-Cisl-Uil e inviata anche agli organi di informazione, per segnalare il "deprecabile episodio". Il comunicato, essenziale, espone l'accaduto e annuncia che "la società sta provvedendo a sporgere denuncia". Nel primo pomeriggio, contattato telefonicamente, Colombo informa che la querela, contro ignoti, è stata effettivamente presentata. Ripete il presidente: "Stamattina (ieri per chi legge, ndr) abbiamo dovuto constatare che mancavano le chiavi di alcuni automezzi. Qualcuno le ha sottratte. Chi sia stato e per quale motivo abbia agito non sappiamo. Mai prima di ora, però, era avvenuto un fatto così deprecabile, che ha creato problemi a noi, al Comune e alla cittadinanza. Comunque, il ritiro dell'organico è stato completato". La vicenda suscita dure parole di condanna da esponenti dell'amministrazione comunale e del sindacato. L'assessore Franco Picarone afferma: «Non voglio pensare che ci sia un dipendente talmente fuori di testa da colpire l'azienda per la quale lavora. In ogni caso, se gli autori di questo fatto saranno individuati e risulteranno dipendenti, saranno immediatamente allontanati». Angelo De Angelis, esponente della Cgil-Funzione pubblica, concorda: «Se questo è un atto volontario e l'ha compiuto un lavoratore, e sottolineo "se", l'autore si assume ogni responsabilità, perché oltretutto arreca un danno ai lavoratori perbene». Intanto, Salerno Pulita informa che sta allestendo un parcheggio unico per il ricovero della sua flotta, naturalmente molto variegata per tipologia e volume dei veicoli: «Ci stiamo organizzando - precisa Colombo -. Da gennaio utilizzeremo un sito più ampio che sarà in grado di accogliere tutti i nostri automezzi». Un progetto che i fatti di ieri mattina rendono più urgente.

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