La settimana prossima si passerà alla fase due Impianti, si punterà su Pianodardine e Teora

Gestione rifiuti, sì alla società pubblica

Ancora un confronto nella maggioranza alla Provincia, via libera alla costituzione del nuovo soggetto
7 novembre 2009 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

La gestione dei rifiuti ad una società a capitale totalmente pubblico. Deciso passo in avanti verso la costituzione del nuovo soggetto gestore del ciclo integrato in Irpinia. Il confronto a Palazzo Caracciolo con il presidente Cosimo Sibilia ha coinvolto l’intera maggioranza, assessori e consiglieri, al termine del quale è emersa la necessità di arrivare ad una sintesi in tempi brevi. Entro la prossima settimana, dunque, la partita potrebbe essere chiusa. Prevale, dunque, la posizione maggioritaria, espressa sin dal primo momento dallo stesso assessore Domenico Gambacorta in linea con quella del presidente Sibilia, sull'opportunità di costituire una società a capitale pubblico. L’apertura ai privati, rispetto alla quale si era detto favorevole il vice presidente Giuseppe De Mita, è per lo meno rinviata ad una seconda fase. «Non ci sono posizioni ideologiche e preconcette - spiega l’esponente dell’esecutivo provinciale con delega all’Ambiente -. Le parti si sono avvicinate. Partiremo con una società interamente pubblica». L’interesse prioritario di Gambacorta è quello di completare l’iter in tempi strettissimi, per poi concentrarsi sulle varie questioni, a partire dall’impiantistica, da affrontare per predisporre un ottimale modello di gestione provinciale del ciclo integrato dei rifiuti. In questo senso, l’avvio con un soggetto che abbia socio unico l’amministrazione provinciale consente di ridurre notevolmente i tempi. Nella fase successiva l’assessore non esclude il coinvolgimento dei comuni. Superato questo primo scoglio, l’attenzione sarà tutta puntata sull’impiantistica. Gambacorta ha presentato, nei giorni scorsi, in Regione, le schede di progetto, predisposte dai due Cosmari, per l’adeguamento e il miglioramento dell’impiantistica presente sul territorio provinciale, dallo Stir (ex Cdr) di Pianodardine all’impianto di compostaggio di Teora. Si attende una risposta dell’assessorato regionale all’ambiente, guidato da Walter Ganapini, per ottenere i finanziamenti necessari alla concretizzazione dei progetti presentati. Il riavvicinamento delle parti è accolto con soddisfazione da sindacati e parti politiche che, nei giorni scorsi, avevano espresso il loro pieno sostegno alla linea dell’assessore Gambacorta. La questione, nel frattempo, fa registrare ulteriori prese di posizione. L’ultima è quella espressa dal segretario della Fit Cisl Luigi Casanova. «Le sterili polemiche sorte all’interno della maggioranza che amministra la provincia di Avellino - evidenzia - destano molta preoccupazione». Casanova ribadisce un’assoluta contrarietà, già espressa da Michele Caso della Cisl, sul coinvolgimento dei privati. «Si tratta - conclude il segretario della Fit Cisl - di un banco di prova troppo delicato e impegnativo per l’imprenditoria. È un’esperienza già clamorosamente naufragata in passato: la provincializzazione del ciclo dei rifiuti rappresenta una svolta funzionale e necessaria».

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