Riciclaggio in casa? Poche adesioni
Ennesima proroga del Comune per l’assegnazione delle compostiere domestiche. Appena 54 le famiglie casertane che, a partire dallo scorso mese di luglio, hanno fatto domanda per dotarsi gratuitamente del contenitore ecologico ideale per riciclare in casa la frazione organica dei rifiuti solidi urbani attraverso la tecnica del compostaggio. Da qui la decisione dell’ente - che ha a disposizione ancora 1.350 compostiere - di far slittare al 31 dicembre prossimo il termine ultimo per la presentazione delle istanze. L’iniziativa, nata a supporto della raccolta differenziata, si pone l’obiettivo di ridurre la mole di rifiuti presente sul territorio e al contempo di valorizzare le risorse ambientali. «La compostiera - spiegano dall’ufficio Ecologia - è un mezzo pratico, ecologico e utile per recuperare gli scarti alimentari e vegetali (residui di cibo, bucce, foglie e non solo) riciclandoli in un terriccio fertilizzante per il terreno, il compost, da utilizzare come concime per le proprie piante. Il compostaggio domestico incrementa infatti la fertilità dei terreni di orti e giardini utilizzando sostanze che abitualmente vengono gettate nell’immondizia». Nel dettaglio sono materiali compostabili solo in modica quantità, secondo gli addetti ai lavori, le bucce di agrumi, i fondi di caffè e la cenere mentre è assolutamente vietato introdurre nel composto scarti di cibo troppo ricchi di proteine come carne, pesce, formaggi e salumi così come altre tipologie di rifiuto come carta e cartone, gomma, plastica, medicinali scaduti, pile e antiparassitari destinati invece, come è noto, alla raccolta differenziata «porta a porta». A ogni famiglia che sceglierà di riciclare in questo modo la frazione organica dei rifiuti provenienti dalla cucina o dalle attività di giardinaggio, previa verifica del corretto utilizzo della compostiera, sarà concessa una premialità stabilita dalla giunta. Delle oltre 1.400 compostiere disponibili, 1.300 saranno fornite dalla Ecologia Saba (la società che gestisce in città il servizio di igiene urbana) come da progetto-offerta definito in sede di gara e un centinaio circa dalla Provincia. Nel caso in cui le richieste dei cittadini dovessero rivelarsi superiori al numero delle compostiere disponibili, il Comune provvederà a stilare una graduatoria in cui si terrà conto della superficie dell’orto o del giardino (che non deve essere inferiore ai cinquanta metri quadrati), dei componenti il nucleo familiare e della data di presentazione della domanda. Una volta definita la graduatoria, il settore Ambiente provvederà a comunicare agli assegnatari le modalità per il ritiro delle compostiere. Gli interessati potranno presentare la propria domanda all’ufficio Ambiente del Comune.