Oli usati e cellulari? Nell’isola
A far sparire i rifiuti dalle strade della città nei prossimi mesi contribuirà anche l’apertura dell’isola ecologica di contrada Fontana Margiacca. La struttura in realtà doveva essere inaugurata già all’inizio dell’autunno; l’auspicio dell’Asia, ora, è che possa iniziare a funzionare prima di Natale. «I lavori sono praticamente conclusi, manca solo qualche piccolo dettaglio e va poi completato l’iter per ottenere tutte le autorizzazioni del caso» spiega il direttore dell’azienda Romito. La novità importante è che l’isola ecologica sarà anche una piattaforma Raee, ovvero un punto di raccolta di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Dunque vi si potranno conferire non solo tutti i tipi di elettrodomestici e computer abitualmente ritirati dall’Asia come rifiuti ingombranti, ma anche telefonini e piccoli elettrodomestici, che attualmente finiscono nei cassonetti. «E poi - aggiunge Romito - stiamo pensando di rendere capillare la raccolta degli oli esausti, anche eventualmente fornendo agli utenti appositi contenitori da venire periodicamente a svuotare nell’isola ecologica». Raccogliere e smaltire correttamente gli oli usati è già un obbligo di legge per imprese ristorative, meccanici ed altri operatori economici, tenuti a rivolgersi ad imprese specializzate. La vera novità che ha in mente l’Asia è quella di convincere anche i privati a smettere di buttare l’olio usato giù dal lavandino: non si ha idea di quanto possa essere inquinante cucinare una frittura di pesce o concedersi una mangiata di patatine. Ma non è tutto: nell’isola ecologica potranno essere smaltite, in prospettiva, anche le cartucce di toner esaurite, notoriamente inquinanti, che ora le ”grandi utenze” affidano a imprese specializzate mentre i ”consumatori occasionali” gettano dove capita.