Procida, sequestrato il depuratore
Procida. Sequestrato l’impianto di depurazione di Punta Lingua di Marina Grande. Il dispositivo che scarica le acque reflue isolane attraverso una condotta sottomarina, situata a 1.500 metri dalla costa ad una profondità di 50 metri, non è a norma con le leggi vigenti. È stato sottoposto a sequestro con facoltà d’uso. Il provvedimento è scaturito a seguito di una indagine condotta dal nucleo operativo ecologico dei Carabinieri di Napoli, guidato dal capitano Achille Siringano, insieme ai militari della stazione isolana, retta dal maresciallo Massimiliano Albero. I Carabinieri, nel corso dell’operazione che ha portato ad una serie di controlli di tutta la rete fognaria procidana, hanno individuato e sequestrato un altro scarico a mare, abusivo, in località Marina Corricella. Le indagini proseguono per l’accertamento delle responsabilità. In particolare è ancora al vaglio la posizione di un sessantacinquenne di Napoli e di una trentaseienne di Procida, con incarichi nella società di gestione dell’impianto di trattamento delle acque reflue domestiche ed urbane dell’isola. Intanto i lavori di costruzione del nuovo depuratore, anch’esso ubicato a Punta Lingua, sono sempre fermi dopo la revoca dell’incarico, per varie inadempienze, alla ditta costruttrice "Eco Procida" deliberato dalla Giunta Comunale isolana ed approvato dal Commissariato di Governo Regionale che aveva appaltato i lavori . I quali, iniziati nel gennaio 2006, dovevano essere ultimati nel novembre del 2007. Ora è tutto fermo. Sono in corso da parte dei tecnici incaricati i collaudi delle opere portate a termine, per verificarne la regolarità. Ciò in attesa della decisione del Commissario Regionale di indire una nuova gara di appalto o di procedere più velocemente, attraverso l’affidamento dei nuovi lavori alla ditta seconda classificata nell’appalto - concorso precedente. Dispensa fiducia il sindaco isolano Gerardo Lubrano: «Sul problema depurazione - difficile e complesso - stiamo lavorando da tempo con grande impegno. Di recente abbiamo incontrato l’assessore regionale Ganapini ed i tecnici della Regione con i quali abbiamo concordato un percorso che non solo potrà adeguare i nostri attuali impianti, ma che consentirà attraverso, l’ultimazione del depuratore di Punta Lingua, un’ottimizzazione del servizio». Intanto l’area marina protetta «Regno di Nettuno», presieduta da Albino Ambrosio e diretta da Riccardo Strada, ha promosso un convegno sulla "depurazione verde" delle acque circostanti le isole di Ischia e Procida. Sabato 7 novembre, alle ore 17, presso l’Hotel Regina Palace di Ischia, si confronteranno tecnici ed esperti dei sistemi di depurazione naturale provenienti da tutt’Italia. Saranno illustrate e discusse, in particolare, le tecnologie applicabili nell’ottica di interventi temporanei a basso costo. Al consulto sono stati invitati sindaci e assessori all’ambiente dei comuni delle due isole L’obiettivo: l’avvio un progetto di depurazione naturale da avviare insieme alla Provincia di Napoli.