Tavolo istituzionale contro la Centrale Edison

Palazzo Caracciolo mobilita gli amministratori lunedi l’incontro per bloccare il megaimpianto
3 novembre 2009 - Nicola Diluiso
Fonte: Il Mattino Avellino

Flumeri. Ecco il primo atto concreto per contrastare l'insediamento della centrale Edison. Un tavolo istituzionale presieduto dal presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, cui parteciperanno una folta rappresentanza di consiglieri provinciali, i sindaci del comprensorio ufitano, il presidente della Comunità Montana Valle Ufita, con in prima linea il sindaco di Flumeri, Antonio Giacobbe. L'appuntamento è fissato per lunedì prossimo a Flumeri. La decisione è scaturita ieri sera nel corso di un vertice presso la Provincia. Presenti al tavolo, con l'onorevole Sibilia, i capigruppo Franco Di Cecilia (Pdl), Franco Lo Conte (Mpa), Carmine Casarella (Udc), Carmine De Angelis (Adc), Pio Gagliardi (Merito e libertà) e Generoso Frusciante (Udeur). «Abbiamo deciso - rende noto Franco Di Cecilia - di avviare un dialogo interistituzionale, coinvolgendo amministratori, parti sociali e forze politiche. La Provincia se ne farà portavoce, parte attiva: manifesteremo apertamente il nostro dissenso». Qualcosa, dunque, ad una settimana dalla notizia di riattivazione del progetto Edison comincia a muoversi. La Provincia coordinerà da una parte le esigenze dei Comuni e delle associazioni territoriali, dall'altra s'interfaccerà con i consiglieri regionali ed i parlamentari irpini. Un'azione sinergica a tutto campo. Della notizia a tarda sera è stato informato il sindaco di Flumeri. «Si tratta - spiega Antonio Giacobbe - di un incontro significativo rispetto a quelle che saranno le nostre scelte strategiche. Dopo gli atti di solidarietà, ora è giunto il momento di agire». Si pensa già ad una manifestazione? «Prima ancora di manifestare - anticipa il sindaco - è opportuno programmare gli interventi istituzionali, senza i quali anche una massiccia forma di protesta potrebbe avere scarso significato». E intanto, stamane, alle ore 10.30, presso la sede municipale, il primo cittadino si riunirà con i comitati a difesa del territorio e con un gruppo di ristretto di cittadini: si farà il punto della situazione per raccordare le varie opinioni e tracciare una linea comune. E sempre nella giornata odierna a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione - lo ha anticipato ieri il consigliere Mario Sena (Pd) -, potrebbe essere formalizzata la prima interrogazione in merito al sito termoelettrico individuato per l'Irpinia. Intanto, incontro di lunedì a parte, il consigliere provinciale, capogruppo del Pdl, Franco Di Cecilia lancia una provocazione. «È intenzione del sottoscritto avviare con Asi e Provincia una vertenza contro Fiat per la restituzione dei terreni inutilizzati che potrebbero essere utilizzati per delocalizzare la piattaforma logistica o per istituire aziende agroalimentari, piuttosto che per impiantarvi un ecomostro». E in effetti la centrale dovrebbe sorgere proprio all'interno della superficie perimetrale ove è ubicata la Irisbus (gruppo Fiat). Tra l'altro l'idea di una restituzione dei suoli inutilizzati fu lanciata da Franco Di Cecilia (minacciò di incatenarsi), all'epoca sindaco di Sturno, nel corso di uno speciale in onda su «Radio Flumeri». È questo solo uno dei tanti temi su cui si potrebbe far desistere la Edison dall'idea originaria. Esiste, ad esempio, anche un'altra tematica in via di definizione. L'Alto Calore è in procinto di stilare una relazione dettagliata sulle condizioni delle falde acquifere presenti nel sottosuolo dell'Asi di Flumeri.

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