SAN MARIA A VICO

Elettrodotto il Comune chiede l’interramento

Disposta una verifica dell’Arpac dei livelli di inquinamento elettromagnetico
3 novembre 2009 - Stella Vigliotti
Fonte: Il Mattino Caserta

La guerra sembra persa in partenza, ma le battaglie intermedie no. Davide contro Golia: il comune di Cervino si oppone a Terna, colosso internazionale della trasmissione di energia elettrica, e ottiene nuovi monitoraggi Arpac sul territorio per verificare se i parametri di inquinamento elettromagnetico rientrino nei valori di tollerabilità disposti dalla normativa. L'ente locale ha contestato la locazione dei tralicci che compongono l'elettrodotto Matera Santa Sofia, impianto internazionale che dalla Grecia trasmette energia fino in Italia, attraversando il piccolo comune pedemontano nelle fasce a forte concentrazione urbanistica: via Cervino, ove un traliccio è collocato all'interno di un ristorante di lusso, e in località Pontegrotta, frazione a confine con Maddaloni. La scorsa settimana l'argomento è stato portato all'attenzione della VII commissione regionale Ambiente, Energia e Protezione Civile, sede in cui il sindaco di Cervino Carlo Piscitelli ha chiesto «la delocalizzazione o l'interramento dei cavi elettrici» ottenendo però il monitoraggio del territorio comunale dei tecnici Arpac, per verificare «il tasso d'inquinamento elettromagnetico ed il relativo impatto» sull'aree residenziali generato dal Matera-Santa Sofia che trasferisce elettricità 380 mila volts. Sono state disposte, quindi, misurazioni supplementari (da effettuarsi alla luce delle nuove norme di calcolo dell'induzione elettromagnetica) per stabilire se debbano essere ricalcolate le distanze di sicurezza (fasce di rispetto) dall'impianto delle aree abitate di Cervino e Messercola. La tutela del benessere pubblico a Cervino rischia di avviare un altro contenzioso con Terna, lo stesso che ha visto soccombere in sede giudiziale i comitati ambientalisti di Maddaloni. Infatti, la seconda sezione distaccata di Marcianise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sulla base dei rilievi effettuati dall'Arpac, stabilì che non «venivano superati i limiti di tollerabilità e quelli attenzione». In termini tecnici: il monitoraggio Arpac-Terna-Sun - effettuato nelle periferie di Maddaloni - aveva rilevato valori delle emissioni elettromagnetiche, grazie simulazioni ai massimi amperaggi, superiori ai sei microtesla. Invece, nel merito per il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere non «venivano superati i limiti di tollerabilità (fissati in 3 microtesla) e quelli attenzione (10 microtesla)». Ma la cautela non è mai troppa, per questo la commissione regionale ha imposto a Terna di esibire tutte le documentazioni e le autorizzazioni riferite ai tralicci collocati nel comune di Cervino: «Le linee aeree attraversano - dice il sindaco - quartieri storici del paese», mentre secondo Terna la vicinanza delle case ai tralicci scaturisce da successive urbanizzazioni.

Powered by PhPeace 2.6.4